Alès Groupe lancia il suo primo marchio di trattamenti fito-attivi frutto della ricerca franco-coreana. I trattamenti Jowaé associano i Lumifenoli, attivi naturali antioassidanti brevettati, ad estratti di piante medicinali e tradizionali coreane selezionate in collaborazione con il Professor Ki Hyun Kim, ricercatore coreano specializzato in chimica vegetale. L’obiettivo? Proporre una linea di 21 trattamenti testati sotto controllo dermatologico, con il 93% di ingredienti naturali, senza parabeni, fenossietanolo, oli minerali, siliconi, ingredienti di origine animale e coloranti di sintesi. Riequilibrata, la pelle è protetta dalle aggressioni quotidiane e ritrova la sua naturale luminosità. Il Direttore Marketing Caludia Melzi ci racconta come la ricerca fitoattiva franco-coreana del Laboratoire Jowaé permette di riscoprire l’armonia naturale della pelle.
L’ispirazione di questa nuova linea nasce dall’esigenza di armonia. Può spiegarci meglio?
Jowaé significa armonia in coreano. La linea prende in prestito questo termine per alludere alla necessità di riequilibrare la pelle, dandole nuovamente luminosità. L’intenzione preponderante è quella di rimediare a quello che rappresenta per tutti noi il principale agente dannoso, lo stress. La gamma nello specifico nasce dalla nostra expertise francese fitocosmetica unita al trend della farmacopea coreana. La Corea è infatti tra i Paesi con il più alto tasso di innovazione in ambito cosmetico e le piante del territorio sono estremamente efficaci se utilizzate nel mondo dei trattamenti. Abbiamo integrato nella formula un brevetto sviluppato dal gruppo, i cosiddetti Lumifenoli, con caratteristiche di protezione e riparazione, e attivi naturali. La peonia imperiale con funzioni lenitive, il loto sacro con funzioni astringenti, il thè bianco protettivo, l’acqua di bamboo estremamente idratante, l’acqua di fiori di Sakura dissetante, l’olio di camelia nutriente, la centella asiatica cicatrizzante, il ginseng rosso tonificante. Per una gamma di 21 referenze estremamente efficace.
Quali attivi o ingredienti cari all’expertise asiatica ritroviamo in Jowaé e quale surplus conferiscono alle formulazioni dei prodotti?
Guidata dalla volontà di spingersi più lontano nell’innovazione dei trattamenti di bellezza naturali, la ricerca Fitoattiva dei Laboratori Jowaé ha selezionato i Lumifenoli antiossidanti estratti dal Sempervivum Tectorum, una pianta medicinale in grado di resistere alle condizioni più estreme, e li ha integrati in tutte le sue formule per aiutare la pelle a riequilibrarsi e proteggersi. Presenti in tutti i trattamenti Jowaé, i Lumifenoli svolgono un’azione antiossidante, attivano le difese naturali della pelle favorendone la detossificazione, riattivano il metabolismo cellulare e donano luminosità alla pelle.
Nella ricerca del prodotto più adatto alle proprie esigenze ci siamo resi conto che la risposta più utile e sana è data dalla natura. Col il 93% di ingredienti naturali impiegati cosa volete comunicare alle donne che scelgono Jowaé?
Non è soltanto una gamma con il 93% di ingredienti di origine naturale, ma è vera e propria dermocosmesi naturale, cioè adatta alle pelli sensibili e testata sotto controllo dermatologico. Tutte quelle che sono le caratteristiche del nostro Gruppo (Alès, ndr) sono qui concentrate. La nostra expertise, cinquantennale rende tutto ancor più unico.
Come evitate il rischio di apparire troppo complessi?
Le referenze sono sì 21, ma articolate su segmenti molto semplici perché sappiamo bene che la consumatrice del naturale non ama prodotti complicati ma preferisce la semplicità. Nella routine coreana gli step sono infiniti ma noi li abbiamo semplificati e ridotti a quattro: detergere, preparare, attivare e trattare la pelle. Due caratteristiche meravigliose sono la piacevolezza delle texture, che non sempre in questo tipo di prodotti è scontata, e una piacevole cosmeticità delle formule. Unito a un packaging selettivo, molto curato, che si serve del verde celadon per rievocare le ceramiche coreane.
Il futuro della bellezza è imprescindibilmente legato a politiche e strategie green-oriented?
Ne siamo convinti. Quello green non è più neanche un trend, ma qualcosa che appartiene alla realtà. Tutte le aziende stanno andando in questa direzione. Green vuol dire naturalità delle formule, dei packaging e di tutta la catena del valore. Sicuramente nel tempo assumerà sempre più sfaccettature perché l’attenzione all’ambiente e ad una vita sana cresce costantemente come dimostrato dai dati.
Previsioni e aspettative sulle risposte del canale farmacia a questo nuovo ingresso sul mercato?
Abbiamo lavorato tantissimo sui punti vendita, per posizionarci tra le marche naturali che ci sono già in farmacia e le marche dermatologiche. Abbiamo un team di 15 persone che fa formazione e ci sarà un tour in tutta Italia da ottobre fino a dicembre solo su questa gamma. Abbiamo beneficiato di un’accoglienza molto alta da parte dei nostri partner farmacisti. Segno che anche la farmacia riconosce i bisogni di questo tipo di consumatrice.
Come verrà sviluppata la comunicazione?
In fase lancio ci sarà tutto un momento teasing con blogger e influencer per intercettare l’attenzione di Millennials e dei late Millennials. Ma dialogheremo anche con le Generazioni X e Z. Dapprima con una campagna digitale e poi con la stampa. Supportati dall’appeal di una referenza star, ovvero il siero anti-macchia.
