Hervé Gambs ha presentato a Milano Pink Evidence

Hervé Gambs
Per più di vent’anni, Hervé Gambs, direttore artistico e creatore del design floreale, ha immaginato esperienze sensoriali per i ricercatori del lusso non convenzionale.

Designer dal pensiero libero, il suo approccio è meticoloso ed istintivo. Dopo aver percorso diverse strade alla ricerca dell’espressione olfattiva più appagante è arrivato a dare un nuovo significato alla tradizione francese dell’Alta Profumeria. Osare con fragranze liberamente intime e sensuali è l’elemento essenziale della sua passione per l’autenticità, in un gioco di contrasti tra grezzo ed estremamente sofisticato.

Hervé Gambs non è un profumiere, ma un creatore che istintivamente usa materiali olfattivi come un’Arte. A differenza dei profumi standard, le sue creazioni sono uniche e piene di verità. Ognuna è una scoperta di ingredienti naturali grezzi selezionati, un focus sulle asperità e sulle incredibili sottigliezze che fanno la loro singolarità e bellezza. Per magnificare le sue composizioni, Hervé Gambs ha scelto di procedere lentamente e prolungare alcuni processi di macerazione per permettere a tutti i componenti di miscelarsi con lentezza e sublimare il cuore di ogni profumo, rendendolo molto più profondo e notevolmente persistente.

Hervé Gambs

L’abbiamo incontrato a Milano, a cena da Potafiori, in occasione della presentazione del suo ultimo gioiello creativo: Pink Evidence. Un omaggio alla donna contemporanea.


Un profumo vibrante e sensuale che celebra il carisma e le affascinanti contraddizioni della donna moderna. Che sa come usare i suoi punti di forza; romantica e giocosa di giorno, glamour e sensuale di sera. Fragile e forte, è libera di amare e di pensare ciò che vuole, imprevedibile e sempre sfuggente. Lei è unica ogni volta.

La nuova Cologne Intense Pink Evidence nasce per racchiudere queste molteplici sfaccettature. Hervé Gambs l’ha fatto scegliendo l’iris, che rappresenta la femminilità ideale d’altri tempi, a cui si oppongono le bacche di biancospino e lo yuzu, più vibranti e attuali. La dualità è bilanciata dalle note delicate della viola e si confonde, sul finale, in una scia invitante di ylang ylang.

 

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