Il cinema che fa sognare, i David di Donatello 2020

Doveva essere una festa, tutti ospiti a Roma per la cerimonia di premiazione della  65ª edizione dei David di Donatello, una serata celebrativa per il cinema italiano con ospiti, attori, fotografi, registi, attrici, sceneggiatori, ed invece tutti a fare il tifo da casa in una serata condotta da Carlo Conti a palco vuoto per l’emergenza coronavirus.

Una sfida per il conduttore che sarà solo negli Studi Rai  e riceverà in collegamento su maxi schermo i cinque attori di volta in volta nominati per  ogni categoria. Alla proclamazione, il vincitore farà un discorso e gli applausi saranno sostituiti da uno stacco musicale.

Non ci sarà quindi l’amato red carpet che tanto ci coinvolge e nemmeno ospiti sul palco.

26 le categorie da premiare, a cominciare dal miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, migliore attrice e attore protagonista e non protagonista e molte altre.

MIGLIOR FILM
– ‘Il Primo Re’ di Matteo Rovere
– ‘Il Traditore’ di Marco Bellocchio
– ‘La paranza dei bambini’ di Claudio Giovannesi
– ‘Martin Eden’ di Pietro Marcello
– ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone

Il Traditore ci piace tantissimo, e un “mafia movie” al genere di  Scorsese, ma ha dentro una storia molto originale nel suo genere, trascinante e  con la prova di talento immenso di  Pierfrancesco Favino, per cui, lo ammettiamo abbiamo un debole. Statuetta attesissima, meritatissima…

Per la Categoria

 MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA :
– 5 è il numero perfetto Toni SERVILLO
– Il primo re Alessandro BORGHI
– Il sindaco del rione Sanità Francesco DI LEVA
– Il traditore Pierfrancesco FAVINO
– Martin Eden Luca MARINELLI

Chi dovrebbe e potrebbe vincere ?

Favino , è’ uno dei più grandi. Il suo personaggio costretto a vivere diviso tra l’onore e la famiglia spacca il cuore, e lui stesso diventa  il cuore del film bellissimo di un autore strepitoso.

Borghi, coraggioso. Il legame fraterno e il fratricidio di Romolo e Remo per un film sperimentale dove largo spazio è dato dalla fotografia.

Servillo, impermeabile. Killer spietato in una Napoli nebulosa, deserta dove torna in azione versione “Bogart di Casablanca” un guappo interpretato in maniera magistrale da un “pigmalione” Che del  suo stile  catalizza su di se la maggior parte del film.

Marinelli, talentuoso. Ispirato all’omonimo romanzo di Jack London interpreta il personaggio con un volto pieno di tormenti rendendo la storia specchio di questo nuovo secolo pieno di perversioni e mutamenti.

Francesco di Leva, teatrale. Ispirato all’opera di Eduardo De Filippo.Ancora un altro film ambientato a Napoli, ancora un uomo d’onore che governa un quartiere e risponde ad un codice etico basato su una “vera” amministrazione della violenza.

 MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Tra: Valeria Bruni Tedeschi  nei “Villeggianti”Jasmine Trinca “La dea fortuna”,Isabella Ragonese“Mio fratello rincorre i dinosauri”,Linda Caridi “Ricordi?”Lunetta Savino “Rosa”,Valeria Golino  “Tutto il mio folle amore”,occhi puntati su  su Valeria Bruni Tedeschi, “ I Villeggianti” diretto da se stessa è un ritratto sincero e appassionato di una molteplicità di solitudini che insegue senza sosta la salvezza.

Jasmine Trinca, disgraziata. Interpreta un’eroina di Ozpetek in una versione di famiglia “allargata” dove gioie, dolori e paure si intrecciano in equilibrio perfetto.Isabella Ragonese, rivelazione.Un film toccante ripreso dal bestseller di Giacomo Mazzariol dove fitte di dolore e coraggio rendono la trama ricca di amore e gioia.Linda Caridi, talento.

Dramma romantico dalle diverse personalità. Un film raccontato dai diversi ricordi di lei e di lui che non sempre coincidono. Un film imperfetto dove le immagini sono ricche di poesia e sentimenti.

Valeria Golino, femmina.Sentimento predominante nel film diretto magistralmente da Salvatores e con un cast d’eccezione racconta la storia di una famiglia, della malattia, dell’ abbandono, del viaggio.

Per la categoria MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA:
– 5 è il numero perfetto Valeria GOLINO
– Domani è un altro giorno Anna FERZETTI
– Il primo re Tania GARRIBBA
– Il traditore Maria AMATO
– Pinocchio Alida BALDARI CALABRIA

Valeria Golino è la non protagonista perfetta, alla sua 22esima candidatura e non per caso. Quando c’è lei sulla scena, si vede eccome anche al fianco o supporter di grandi come in questo caso Toni Servillo, lei si distingue per la bellezza, professionalità, interpretazione, creatività e intensità dallo sguardo e in ogni singolo gesto . Anna Ferzetti è comunque anche lei  sempre giusta. In questa commedia sull’amicizia riesce ad essere a suo agio tra Giallini e Mastandrea ( e chi non lo vorrebbe..). Il suo nome circola da un po’ ( e non solo perché è la moglie di Favino); il David potrebbe arrivare a lei .

Come MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA tra :
– 5 è il numero perfetto Carlo BUCCIROSSO
– Il campione Stefano ACCORSI
– Il traditore Fabrizio FERRACANE
– Il traditore Luigi LO CASCIO
– Pinocchio Roberto BENIGNI

A noi piacerebbe vincesse Luigi Lo Cascio,  per  la sua mitica e gia cult interpretazione nella  deposizione al maxiprocesso, dove inchioda i mafiosi esclamando in siciliano strettissimo “ammazzano pure i picciriddi appena nati, e questi me li chiamano uomini d’onore”.

Sicuramente però la non meno importante interpretazione di Roberto Benigni nel Geppetto di Pinocchio è da premio a tutti gli effetti…

 

Nella categoria MIGLIOR CANZONE ORIGINALE tra

-Bangla (‘Festa’ – Musica di Antonio Aiello, testi di Shoshi Md Ziaul, Antonio Aiello, interpretata da Moonstar Studio)
-La dea fortuna (‘Che vita meravigliosa’ – musica e testi di Antonio Diodato, interpretata da: Diodato)
-L’ospite (‘Un errore di distrazione’ – musica e testi di Dario Brunori, interpretata da: Brunori Sas)
-Il sindaco del rione Sanità (‘Rione Sanità’ – musica, testi e interpretazione di Ralph P)
-Suspiria (‘Suspirium’ – musica, testi e interpretazione di Thom Yorke)

Non sapremmo davvero scegliere tra  la stupenda ‘Che vita meravigliosa’ di Diodato (La dea fortuna) che stupisce ancora, dopo la vittoria a Sanremo con ‘Fai rumore’, con questo pezzo scritto per Ferzan Ozpetek,  e l’altrettanto magnifica, profonda  ‘Un errore di distrazione’ di Brunori Sas (L’ospite)
Il cantautore più amato degli ultimi anni va al cinema con un brano che resta nella mente e nel cuore.

 

 

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