” La ricerca della felicità non ha tempo”, parola di ClioMakeup

Ha iniziato con il primo video tutorial nel 2008, ha lanciato un brand omonimo e oggi è volto e cuore di un’azienda che fattura 10 milioni di euro. la ragazza di Belluno, 40 anni tra poche settimane e mamma di sue bambine, da pioniera della beauty influencer si è costruita una coomunity di 3,4 milioni di follower su Inatagram. Grazie ai consiglidi trucco, messaggi di autostima e valori come amicizia e famiglia.

Reve incontra ClioMakeup :

Cosa rappresenta per te un marchio come Biotherm?

Biotherm è un marchio super innovativo perché ha delle formule efficaci, e poi l’attenzione che ha verso l’ambiente è rara, ma soprattutto è nel loro DNA. È bello vedere un brand, cosi conosciuto e diffuso, attento alla salvaguardia per gli oceani.

Ti riconosci in questi valori?

Assolutamente. Avendo due bambine piccole mi rendo conto che le cose siano correlate. Quando ero molto giovane non ci pensavo. Vedevo una carta per terra e pensavo: “Va beh è solo una carta per terra”. Oggi faccio molta più attenzione, dovendo dare l’esempio, e quando vedo una carta per terra dico subito alle mie figlie che è da incivili perché pochi metri più in là avrebbero sicuramente trovato un cestino, e poi spiego loro che è importante che ognuno faccia la propria parte. A nessuno piace andare fare una nuotata nel mare e trovarsi in mezzo ai rifiuti però se non ci pensiamo è quello che accade.

Clio, i tuoi primi quarant’anni! Facciamo un bilancio.

A me fa sempre ridere perché mia mamma mi ha avuta a vent’anni, era giovanissima e quest’anno ne fa 60.

Ma siete amiche?

Amiche nemiche. Crescendo è migliorato il rapporto, ma da piccola sentivo molto la competizione perché lei era una donna bellissima, una ragazza. Però un giorno le dico: “Mamma fai 60 anni” e lei mi risponde: “A me fa strano che ne fai 40”.

Carina eh…

Mi fa strano perché mi sento una ragazzina, perché ho sempre modo di sentirmi giovane e sono in una realtà lavorativa circondata da persone più giovani di me e non sento i miei 40 anni. Sono contenta. Ho anche una maturità diversa rispetto a quando ho iniziato questo lavoro, mi sento un po’ una veterana di fronte a chi inizia adesso ed è bello aver 40 anni.

Parlando di skin care cambia anche la pelle?

Decisamente. Io quando ho iniziato non pensavo alla skincare, ma solo al make up. Avevo questa grande passione, quindi mettevo chili di trucco, sperimentavo coi glitter le ciglia finte e la skin care era una crema idratante che andasse bene giorno, notte, viso, collo e occhi. Adesso sono fanatica.

Com’è la tua routine?

La mia prevede esfolianti, detergenti, sempre una pulizia del viso, tantissimi tipi di sieri, creme giorno, creme notte, creme specifiche per gli occhi e sieri e maschere. Mi fa sentire psicologicamente meglio e se mi faccio una maschera ho il viso più rilassato, la pelle più fresca. Quindi è il mio momento di relax e di coccola per staccare. Le mie figlie sono abituate a vedermi con tante maschere e soprattutto quella di due anni mi chiede “Mamma cos’è, una maschera?”

L’intervista completa sul nuovo numero di Reve..

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