Finalmente disponibile “La Geografia del Buio”, il nuovo concept album di Michele Bravi

Dopo un lungo percorso interiore Michele Bravi torna sulla scena musicale con un nuovo progetto. Intitolato “La Geografia del Buio”, è il concept album del giovane artista italiano, e ora disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato CD.

MICHELE BRAVI LA GEOGRAFIA DEL BUIO
MicheleBravi
ph credit
Clara Parmigiani

Esce ufficialmente il nuovo progetto discografico di Michele Bravi, anticipato dai singoli “La vita breve dei coriandoli” e “Mantieni il bacio”.

Nato a Città di Catello (Perugia), il 19 dicembre 1994, vincitore della settima edizione di X-Factor nella categoria Under Uomini (16-24) capitanata da Morgan. Ha raggiunto il quarto posto in classifica al Festival di Sanremo 2017 nella categoria “Big” col brano Il diario degli errori. Oggi, a distanza di quattro anni da “Anime di carta”, l’album certificato disco d’oro e contenente il singolo sanremese, Michele Bravi torna con un progetto musicale, profondamente diverso da tutta la produzione precedente.

L’estetica del nuovo disco si sviluppa in una sequenza di immagini oniriche e surreali che Michele Bravi racconta attraverso le parole e la musica. Si susseguono suggestioni evocative che rimandano ad un presente stravolto e ad un profondo dolore che avvolge, immerge e nasconde ogni cosa come una profonda coltre di nebbia.

“La Geografia del Buio” è caricato di grande drammaticità, la realtà dell’artista si palesa sotto forma di rappresentazione teatrale, dove la separazione tra spettatori e attori è un limite invalicabile.

Come spiega lo stesso artista: Orientarsi nel buio significa stabilire le coordinate di un luogo oscuro, conoscerne gli spazi, abitarlo, arredarlo. Avere le parole per dire il caos non salva da niente ma almeno disegna il labirinto. “La geografia del buio” è il racconto bendato attraverso quel labirinto di ombre e racconta, tra momenti di silenzio e il suono legnoso di un pianoforte verticale, un messaggio tanto semplice quanto potente: il buio, come il dolore, è solo una condizione e non esiste un senso o un significato. L’unica direzione che si può dare alla propria sofferenza è quella della condivisione affinché suggerisca ad un altro dolore, quasi conducendolo per mano, qual è la strada da percorrere nell’ombra.”

L’album è costituito da 10 tracce, tra cui i singoli “La vita breve dei coriandoli”, “Mantieni il bacio” e un brano completamente strumentale, eseguito al pianoforte dallo stesso Michele, che segna la chiusura del percorso attraverso “La Geografia del Buio” in cui l’ascoltatore ha imparato ad orientarsi. L’intero progetto discografico è stato prodotto da Francesco “Katoo” Catitti, che aveva già in precedenza collaborato con Michele. Il pianoforte, che accompagna la voce dell’artista in tutte le tracce, è suonato da Andrea Manzoni.

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