Ultimamente si fa un gran parlare della luce blu contro l’acne, una terapia fotodinamica che promette di sconfiggere ed eliminare i batteri responsabili della comparsa dei foruncoli. Ma come funziona esattamente quest’innovativa cura contro i brufoli?
Come funzione la luce blu contro l’acne?
Si tratta di una tecnica diversa da quella del laser o della luce pulsata, vale a dire meno invasiva e del tutto innocua. Mediante una lampada a led, viene fornita una luce atermica a bassa tensione e non UV che provoca la distruzione dei batteri della pelle, riducendo l’infiammazione associata. Inoltre, la luce blu contro l’acne permette una biostimolazione cellulare, utilissima per combattere e prevenire l’invecchiamento della pelle.
Dal momento che è un trattamento innocuo, non invasivo e privo di controindicazioni, è adatto a tutti i tipi di pelli e bastano solo cinque sessioni (una alla settimana) per vedere risultati definitivi.
Light therapy acne mask di Neutrogena
Neutrogena è una delle società che ha incorporato la fotodinamica alla sua gamma di prodotti contro l’acne. Lo fa con la maschera light therapy acne mask, la cui immagine è sponsorizzata dall’attrice Olivia Holt (famosa per aver interpretato il ruolo di Kim Crawford nella serie Kickin’It sul canale televisivo Disney XD). Basta posizionare la maschera sul viso per soli 10 minuti al giorno.
Neutrogena punta molto sulle luci blu contro l’acne e promette che bastano solo otto settimane di trattamento per palpare i risultati. Il prodotto non è ancora disponibile in Italia, ma (bontà dell’era digitale) può già essere acquistato su Amazon al prezzo di € 30.