I consumatori sono sempre più informati e consapevoli. L’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità, in particolare, si sta facendo strada. Anche nel mondo del beauty. Secondo un recente sondaggio condotto nel Regno Unito da Cosmetify, il 49 per cento delle donne, quando compera prodotti di bellezza opterebbe per un prodotto vegano. Dati alla mano, il 61 per cento dei consumatori (fonte YouGow) è preoccupato per il cambiamento climatico e il 72 per cento dei giovani che appartengono alla “generazione Z” si è detto disposto a spendere di più per prodotti e servizi che arrivano da aziende attente all’ambiente. Il futuro dello skincare e del make up sembra dunque andare verso una precisa direzione.
Green e sostenibilità sono le parole chiave. Skincare e make-up sono destinati a diventare via via più naturali, con una attenzione particolare alle formulazioni, alla scelta degli ingredienti e, in particolare, della texture, con una predilezione per quelle più delicate. Secondo gli esperti questo diventerà sempre più marcato. Che cosa significa, però, esattamente, nel beauty essere “green”? Il cosmetico o la crema skincare “verde” è quello formulato con ingredienti che hanno origini naturali con percentuali che arrivano a toccare il 98 per cento. Poi ci sono quelli che sono composti da ingredienti a chilometro zero, quelli “cruelty free” e, infine, i cosmetici “vegan”.
I prodotti vegani sono prodotti con formule che non contengono sostanze di origine animale. In Europa una normativa del 2013 vieta i test sugli animali ma, questo non significa che tutti gli elementi presenti nelle composizioni delle linee make-up siano di origine vegetale. Tutt’altro. Qualche esempio di ingrediente di origine animale è rappresentato dalla cera d’api, dalla lanolina, dal miele e dalle proteine della seta. Diventa allora importante fare una distinzione, dal momento che non tutti i prodotti biologici o “cruelty free” (quelli cioè che non sono testati su animali) sono anche vegani.
Certo, capire se i prodotti in commercio rispondano davvero alle richieste “environmentally friendly”, non è ancora semplice, dal momento che ogni paese possiede una propria regolamentazione e gli enti preposti a rilasciare e certificare la patente green si basano su criteri diversi per le loro valutazioni. Non basta, infatti una generica attestazione: ogni elemento presente in una crema o in un rossetto deve possedere caratteristiche precise.
In sintesi, in un’ottica “environmentally friendly”, la parola a cui prestare attenzione è sostenibilità. Poi, in base alle singole convinzioni, ci si può indirizzare verso prodotti che siano completamente di origine vegetale oppure che abbiano anche elementi derivati da animali. In Europa, soprattutto nei paesi del nord, le tematiche legate al make up e allo skincare “green” sono affrontate da tempo ed esistono diversi brand che propongono prodotti biologici e naturali. Un esempio è il marchio tedesco Lavera, i cui prodotti recano tutti l logo della Vegan Society britannica dal maggio 2004. Indica che non sono stati utilizzati ingredienti di origine animale, bensì materie prime vegetali rinnovabili. Marchio di bellezza vegano di lusso, ispirato al fiore della Dalia e alla sua bellezza senza tempo Dear Dahlia è un brand coreano che crede nel beauty senza tempo, classico ma mai ordinario, con cosmetici ad alte prestazioni facili da applicare. Tutti i prodotti di questa casa sono infusi con l’estratto di fiore di Dahlia Variabilis, dalle comprovate proprietà, per offrire protezione a lungo termine e benefici che regalano uno splendore naturale. La pelle viene nutrita con burro di karité, burro di semi di cacao, olio di mandorle dolci e olio di Argan. È una gamma che si compone di palette dual multitasking, per labbra, zigomi e palpebre, fondotinta cushion SPF 35, dieci rossetti altamente pigmentati a base di cera vegetale di crusca, balsamo per le labbra e lucidalabbra long lasting dalla texture leggera che ammorbidisce e idrata.
La popolare cantante Ariana Grande ha da poco lanciato la sua linea beauty totalmente vegana e cruelty-free, r.e.m. La popstar ha sfruttato la sua esperienza nei backstage beauty per ispirare formule ideali che ha personalmente testato negli ultimi anni. Da noi in Italia, Biofficina Toscana è il brand che da sempre si pone come obiettivo l’informazione e la formazione per la sostenibilità, promuovendo una cosmesi etica e la valorizzazione del territorio. Tra i prodotti vegan da segnalare, il profumo per capelli che dona una morbidezza istantanea e aromatica, il balsamo corpo al miele, soluzione ideale per le pelli delicate e la maschera balsamica ristrutturante, adatta a ogni chioma per via delle sue proprietà disciplinanti.
La sostenibilità è un concetto che non riguarda unicamente i prodotti e le loro formulazioni, ma anche il packaging. I marchi più impegnati sul fronte vegano lavorano per avere confezioni realizzate con materiali eco-friendly: ultimamente, su Google le ricerche correlate a packaging riciclabili in tutto il mondo sono cresciute del 200 per cento.