Per la terza volta, Gaspard Ulliel riprende il suo ruolo da protagonista nella campagna di Bleu De Chanel.
Dopo Martin Scorsese e James Gray, l’attore francese ora è davanti alla telecamera di Steve McQueen. Seguendo il tema del desiderio di libertà, iniziato con la prima campagna, qui interpreta un uomo più maturo, più posato, alla ricerca della pace interiore. “Questa nuova sfaccettatura è ciò che mi affascina”, spiega Gaspard Ulliel. “Mi piace come quest’uomo si sia evoluto, è come se fossimo cresciuti io e lui alla stessa andatura. Lui cerca costantemente di rompere le convenzioni e i dettami della società. Rifugge i pregiudizi ed è felice con se stesso, ma il suo approccio adesso è più mentale che fisico. Questa volta, è in corso una fuga interiore. Credo sia una filosofia molto valida, specialmente per i tempi odierni. È sincero e mette tutto continuamente in dubbio, il che significa che sta costantemente ricercando dentro di se per capire chi è e per riconnettersi con il mondo esterno”.
Girato a Bangkok, il film include scene a Londra, che hanno rappresentato una grossa sfida per l’attore. “Abbiamo girato le scene sott’acqua in un’enorme piscina profonda 10 m e installata in una camera riscaldata a 40 gradi, ed è stata la prima volta per me. Ma la vera difficoltà è stata al momento di togliere la maschera e la bombola d’ossigeno: non si vedeva nulla tranne una sfocata massa d’acqua ed era facile perdere l’orientamento, una situazione che può diventare oppressiva”.
Accompagnato dalla canzone “Starman” di David Bowie, come colonna sonora, il film girato da Steve McQueen è rafforzato dalla firma blu della fragranza. L’intensità della nuova fragranza è amplificata dal messaggio alla fine del film: It’s right in front of you. “Secondo me, riassume perfettamente la storia del nuovo uomo Bleu De Chanel” continua Gaspard Ulliel. “È quasi opposto al primo film, che al tempo aveva portato a porsi molte domande. Ora, la frase parla da sola: la scelta ovvia è proprio lì, devi solo sapere dove guardare. La cosa divertente è che l’inizio del film porta a pensare che l’eroe stia cercando la donna che aveva visto nel palazzo vicino al suo, ma alla fine, ci rendiamo conto che stava cercando qualcos’altro…in realtà, io credo che lui non sappia ancora dove trovarlo, ma sa che cosa cercare. Non vuole più sognare la sua vita, vuole vivere il suo sogno.”