Finalmente. Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Coronavirus, al Metropolitan Museum di New York è tornato uno degli eventi più glamour e attesi, il Met Gala. L’occasione è importante, l’apertura della mostra “In America: a Lexicon of Fashion” che vuole ricordare e celebrare la moda americana. I nomi dello star system internazionale hanno sfilato esibendo look ispirati al tema della serata, l’American Independence. E puntando a cogliere i molteplici aspetti della cultura fashion USA, fatta di idee e interpretazioni, certo, ma anche di materiali e momenti storici.
Beauty look calibrati con sapienza hanno colpito gli occhi e l’immaginazione del pubblico che ha intrapreso un vero viaggio nel tempo e nello spazio, sognando le sconfinate praterie e le vallate del west americano, facendosi trascinare dai movimenti di ribellione degli anni Settanta. Oppure lasciandosi conquistare dalle immagini avveniristiche di celeb abbigliate come se fossero pronte per partire per altri mondi. Un crogiolo di suggestioni, emozioni e stati d’animo. Dalla nostalgia alla gioia, dallo stupore allo sconcerto. Un mix di acconciature, make-up, abiti, scarpe e gioielli che, come uno specchio, ha riflesso l’universo della moda statunitense.
Billie Eilish, con un abito ispirato a Marylin Monroe firmato Oscar de la Renta, ha lasciato tutti senza fiato. Era composto da una voluminosa gonna con strascico e un corsetto. Il tutto in tulle colore pesca. Sulla stessa scia Gigi Hadid, che ha sfoggiato un look Prada ispirato a Jackie Kennedy. Jennifer Lopez dal canto suo ha omaggiato il mito della frontiera e ha incarnato il puro spirito americano. Il suo look firmato Ralph Lauren era in perfetto stile Far West, accessoriato con cappello da cowboy, piume sulle maniche, gioielli e cintura in metallo.
Al Met Gala la poetessa Amanda Gorman è apparsa splendente in blu, nel suo vestito ispirato alla Statua della Libertà, disegnato per lei da Vera Wang. E Kake Palmer ha abbinato al suo abito scintillante un’acconciatura vaporosa e un make up contraddistinto da cat eye nero. Con Maisie Williams, che ha sfilato indossando un abito avanguardistico di Thom Browne, e con Naomi Osaka e il suo trucco rosso monocromatico, la sfilata ha fatto un balzo nel futuro. Più nostalgico invece il look di Yara Shahidi che ha voluto ricordare Josephine Baker con un mix retrò-futurista.
Particolari anche le mise di Regine King, Camilla Cabello (tutta in jersey e organza viola), Shawn Mendes e il suo look total black. Chi ha completamente catturato l’attenzione del pubblico del Met Gala è stata Kim Kardashian, che ha sfilato indossando un abito haute couture di Balenciaga. Era DAVVERO qualcosa di diverso, interamente coperta, da capo a piedi, volto compreso. Neppure un millimetro della sua persona era scoperto. Una provocazione, certo. In mezzo alle mille star desiderose di farsi notare, il completo anonimato della Kardashian è apparso il bilanciamento perfetto.