Ha solo 31 anni, è lucchese ed è anche molto bella. Tra i 100 leader del futuro per «Forbes» Beatrice afferma : «Oltre che alla musica mi dedico alla parità di genere. Per questo ho scritto un libro sulle donne musiciste. Spesso mi deridono e mi giudicano non all’altezza del mio ruolo perché amo vestire bene e curarmi. Non me lo perdonano. Anche questo è body shaming»
Ha già partecipato nel 2020 ad ‘AmaSanremo’ insieme a Morgan, Piero Pelù e Luca Barbarossa, per la scelta degli otto giovani in gara al Festival nella sezione Nuove Proposte, e sarà presente sul palco di Sanremo 2021 come co-conduttrice in quarta serata al fianco di Amadeus. La direttrice d’orchestra donna del momento, dirige l’Orchestra della Toscana e l’Orchestra Milano Classica, esperta del repertorio pucciniano, membro del Pontificio Consiglio per la Cultura, nel 2018, viene inserita da Forbes tra i 100 leader del futuro under 30.
Non si contano i premi che ha ricevuto, ( nel 2016 riceve il “Premio Cupisti” per i giovani talenti della musica,nel 2017 viene eletta dal Lions Club Milano alla Scala vincitrice dello storico premio “Scala d’Oro” per le sue grandi capacità artistiche, nel 2018 viene insignita dell’Ethic Award dalla Fondazione Oscar Pomilio Blumm di Pescara, nella primavera 2019 sono previste la pubblicazione del primo disco sul repertorio sinfonico pucciniano per l’etichetta Warner Classics) .
Bella e brava ha anche pubblicato ‘Le sorelle di Mozart, Storie di interpreti dimenticate, compositrici geniali e musiciste ribelli,‘ , un libro che vuole dare voce alle compositrici, musiciste, cantanti di ogni epoca rimaste in sordina perché donne
La sua passione per la musica si incontra con il lavoro per la parità di genere, per la difesa dei diritti delle donne e soprattutto per avvicinare i millennials alla musica, anche quella classica, quella da teatro che di solito spaventa i più giovani verso la sua conoscenza; infatti il maestro che è in lei di musica classica si dedica anche all’elettronica, proprio per sperimentare e connettere tipi differenti fra loro proprio allo scopo di avvicinare i giovani alla musica classica e di costruire un’educazione musicale all’ascolto accessibile per tutti.