Se l’importanza di applicare la protezione solare è un concetto finalmente sdoganato, utilizzare SPF 50+ lo è un po’ meno. Con un fattore così alto qualcuno ha ancora paura di non abbronzarsi quindi è il momento di dare disposte a domande che in molte si pongono. E ricordate: chi sa aspettare che la produzione di melanina faccia il suo corso lentamente, godrà di una abbronzatura dorata long lasting senza aver stressato e danneggiato la pelle.
Che cosa significa SPF, e quale fattore di protezione scegliere?
SPF sta per Sun protection factor (fattore di protezione solare). Questo numero indica la capacità dei filtri solari di proteggere dalle radiazioni UVB, le più pericolose, perché responsabili delle ustioni cutanee. Per calcolare il fattore di protezione cutanea, vengono confrontati i tempi di arrossamento di pelli protette da creme solari e pelli non schermate.
La capacità di protezione di un filtro solare non aumenta in modo lineare all’aumentare dell’SPF: in altre parole, un SPF 30 non è due volte più efficace di un SPF 15. Se usato correttamente, il primo scherma il 97% dei raggi UVB, il secondo il 93%. La maggior parte dei dermatologi raccomanda creme con un SPF di almeno 30, meglio se resistente all’acqua (proteggono fino a 40 minuti “a mollo”).
Questo valore, tuttavia, non dice nulla sulla protezione contro i raggi UVA, che penetrano in profondità nell’epidermide facendole perdere elasticità e causando le rughe. Anch’essi contribuiscono al rischio di tumori cutanei. Per questo è meglio scegliere filtri solari “ad ampio spettro”.
Con un fattore di protezione alto si rischia di non abbronzarsi?
Questo è un falso mito da sfatare una volta per tutte. Utilizzando fattori di protezione, ancor meglio se alti, non si perdono giorni di vacanza rischiando di scottarsi, la pelle non si squama dopo una settimana e l’abbronzatura ha tempo di consolidarsi e dura fino all’inizio dell’autunno. Inoltre, come ci insegnano i dermatologi, applicare un SPF50 anche in città – grazie a prodotti che combinano protezione solari e attivi anti-age – è il segreto di un viso giovane più a lungo.
Perché è meglio scegliere un SPF alto?
Attualmente non è possibile formulare un prodotto solare che protegga la pelle al 100%. Nessuna crema, neanche quelle che un tempo venivano chiamate a schermo totale proteggono al 100%. È opportuno quindi scegliere creme solari SPF 50 o 50+ che contengano possibilmente anche molecole antiossidanti, in grado cioè di combattere la formazione di radicali liberi causata dai raggi non filtrati, per una protezione più completa
I filtri solari alti impediscono l’assunzione di vitamina D?
La fonte principale di assunzione di vitamina D è la luce solare. Proteggersi dagli effetti nocivi delle radiazioni non preclude la produzione di questa importante sostanza. Per potenziare l’effetto del sole è buon abitudine avvalersi dell’aiuto degli integratori solari (ve ne abbiamo parlato qui).
Possiamo così affermare che l’hashtag #nofilter vale solo per le foto delle nostre vacanze.
In apertura photo courtesy ISDIN.