Michelangelo Liuni, presidente di Fenapro, Federazione nazionale Profumeria, ci racconta di come in questi mesi abbiano la profumeria italiana sta cambiando pelle.
“Questo straordinario periodo di cui siamo stati testimoni, lascerà un’eredità con cui dovremo fare i conti per i mesi a venire e che probabilmente cambierà per sempre il modo in cui è stata finora la profumeria italiana”. Michelangelo Liuni è molto diretto. “Le profumerie si sono dovute reinventare, hanno fatto uno sforzo per cambiare il proprio modo di essere. È stata quasi un’evoluzione Darwiniana.
Chi ha avuto la capacità ha cercato di adattarsi al momento contingente sviluppando nuovi servizi. La profumeria non è solo un luogo in cui ci si reca per fare acquisti. È un posto dove le persone si recano per vivere un momento di piacere e di benessere. Lo spirito immateriale anima i nostri negozi. Non siamo, noi i profumieri, solo porgitori di servizio e le nostre addette alla vendita porgitrici di prodotto”.
Perchè la profumeria italiana sta cambiando secondo Michelangelo Liuni
“In questi due mesi siamo stati accanto ai nostri clienti in molti modi. Nuove modalità di vendita sono state approntate dagli operatori soprattutto per contrastare il fenomeno dei pure player dell’e-commerce che, come ben sappiamo, puntano solo sulla variabile prezzo per acquisire la clientela. Alcuni profumieri hanno sviluppato servizi di consulenza telefonica per stare vicini alle proprie clienti consegnando poi loro la merce a casa. Altri che magari avevano già un servizio ecommerce lo hanno fatto lavorare a pieno regime attraverso modalità di click and Collect e drive to Store.
Il rapporto umano
La vera leva su cui credo dovremmo puntare tutti per la ripresa, sarà il rapporto umano che abbiamo saputo sviluppare negli anni e conservare in questo ultimo periodo. E l’unico modo a mio parere per farlo è puntare su quella che è la nostra forza vendita, le nostre consulenti
di bellezza. Fenapro da sempre riconosce che le addette alla vendita sono la vera forza della profumeria italiana tradizionale. Infatti ha istituito il progetto beauty coach che attraverso una serie di lezioni e di attività formative permette alle venditrici di sviluppare le propria abilità e conoscenze. In questo modo diamo la possibilità alle consulenti di bellezza di potersi iscrivere ad un albo che ne certifichi la professionalità”.
