Per capire al meglio le strategie e i tratti salienti di uno dei maggiori player del beauty mondiale, Rêve ha intervistato Elena Colombo, Marketing Director COTY Luxury Italy & Greece.
Era il 1904 quando François Coty fondò a Parigi una società di fragranze che portava il suo nome. Era determinato a rivoluzionare un’industria che aveva visto pochi cambiamenti nel corso del XIX secolo, e con Coty iniziò a farlo reinventando la tradizionale palette olfattiva: un esempio su tutti è lo sviluppo del capolavoro Chypre, la fragranza che presto avrebbe dato il nome a un’intera famiglia di profumi. Dopo più di cento anni di attività, Coty continua ad attingere all’eredità creativa, imprenditoriale e visionaria del suo fondatore, reinventandosi e attualizzando sempre più i propri contenuti. Leader incontrastato nel mondo della bellezza e delle fragranze, nel tempo ha acquisito un notevole numero di marchi che hanno fatto breccia nel cuore di molte generazioni, da Calvin Klein a Gucci, da Chloé a Bottega Veneta, fino a Tiffany & Co., l’ultimo prestigioso brand entrato a far parte del portafoglio dell’azienda. La parola a Elena Colombo.
Nel segmento luxury Tiffany è il vostro eau de parfum gioiello. Cosa vi lega all’heritage di un brand così iconico?
L’arrivo del marchio Tiffany&Co. nel portfolio COTY va nella direzione di un rafforzamento dei brand luxury. La nostra storia parla da sempre di icone del lusso della profumeria: basti pensare al nostro stesso nome, preso dal fondatore François COTY, riconosciuto come l’inventore della profumeria moderna e creatore di mix iconici di lusso, nonché di famiglie olfattive quali la famiglia Chypre. Tiffany&Co. è per noi un emblema dell’emozione trasportata al mondo del lusso; un marchio di grande tradizione e innovazione, caratterizzato dalla capacità di reinventarsi in ogni era e incontrare ogni generazione, raccontando una storia unica. Nell’intento di mantenere l’affinità con Tiffany, la fragranza artigianale esprime l’essenza del marchio in tutta la sua purezza. Solo pelle nuda, un profumo, un accenno di gioielli e un unico colore iconico.
La presenza in portafoglio di brand come Gucci, Chloé e Calvin Klein evidenzia la volontà e la capacità di comunicare con un preciso target che è quello giovane. Questo rappresenta un punto di forza a livello strategico?
Il nostro portafoglio di marchi è altamente differenziato e lavora su target molto diversi. A distinguerne la potenzialità non è solo il fattore generazionale, ma la possibilità e l’intenzione di parlare a pubblici differenti. Decisamente, il focus sui Millenials e la Gen Z è presente in modo sostanziale: per noi la priorità rimane il saper individuare le sfaccettate sfumature che ci permettono di dialogare con i consumatori di età simile, ma in modalità e stili distinti tra loro. Questa è una delle caratteristiche che rendono il portfolio COTY unico.
L’intervista completa è su Reve N.5
