Il cloro per piscine è davvero pericoloso? In questo nuovo articolo affronteremo meglio l’argomento dal punto di vista degli esperti.
I danni del cloro
Una giornata in piscina spesso si conclude con l’irritazione agli occhi dei bagnanti. La ragione è il cloro, un elemento chimico che viene utilizzato per prevenire lo sviluppo di batteri e che, ad alte concentrazioni, può danneggiare pelle, capelli e occhi. Inoltre, secondo la specialista in dermatologia Carolina Medina ”La temperatura e il pH dell’acqua possono aumentare gli effetti irritanti del cloro se non mantenuti ai livelli appropriati”. Tuttavia, l’esperta osserva che gli effetti pericolosi del cloro per piscine, possono essere ridotti seguendo alcuni semplici suggerimenti.
Attenzione alle pelli sensibili
Va ricordato che il cloro è particolarmente dannoso per chi soffre di alcune patologie, come la dermatite atopica, la psoriasi e simili. Questi pazienti hanno una barriera cutanea alterata, pertanto il loro epidermide è più suscettibile alla penetrazione di sostanze irritanti. In questi casi, il consiglio è sempre quello di chiedere il parere di un dermatologo che, esaminando il caso specifico, indicherà una cura mirata a limitare gli effetti pericolosi del cloro per piscine.
I consigli dell’esperta
Invece, in presenza di pelli non affette da particolari forme di patologie, è possibile attutire l’impatto nocivo del cloro seguendo alcune raccomandazioni. Medina, consiglia queste cinque linee guida per la cura della pelle e dei capelli:
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Utilizzare sempre la cuffia in piscina
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Fare la doccia dopo aver lasciato la piscina, in modo da evitare che il cloro non rimanga per molto tempo a contatto con la pelle.
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Applicare la protezione solare subito dopo la doccia.
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A casa, lavarsi utilizzando prodotti idratanti (bagnoschiuma, shampoo e maschera).
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A fine giornata, applicare sempre una crema idratante in base al tipo di pelle.