Gli addominali perfetti rappresentano un sogno che accomuna indistintamente uomini e donne.
Il raggiungimento di questo risultato è sicuramente possibile: ricordate che nessuno è nato con una pancia e addominali scolpiti e che per ottenerli è inevitabile fare una serie di sforzi e sacrifici.
L’esercizio fisico combinato con una dieta sana e corretta sono gli unici metodi che vi permetteranno di ottenere il tanto desiderato “corpo asciutto e tonico “.
Ma come definire gli addominali in poco tempo?
Il primo passo da prendere in considerazione è rappresentato dalla vostra dieta. In particolar modo, quello che dovrete fare è evitare i salumi, la carne e i formaggi. Un ulteriore consiglio è quello di contrastare la fame nervosa con scorpacciate di insalate e minestroni di verdura in quanto considerati piatti unici capaci di saziare la fame senza ingrassare.
Passiamo adesso all’esercizio fisico, fattore determinante per definire gli addominali in poco tempo e per bruciare i grassi in eccesso.
Tranquilli, è possibile eseguire l’allenamento anche da casa, senza dover frequentare necessariamente la palestra e tra le altre cose, sappiate che l’esercizio per addominali più efficace va eseguito con una semplice sedia.
Come? Sdraiatevi sulla schiena e quindi posate le gambe sulla sedia. Posizionate le mani dietro la nuca mentre mantenete i gomiti aperti. Ora sollevate il busto e la testa cercando di contrarre l’addome il più possibile. L’esercizio in questione va ripetuto per almeno 30 volte al giorno.
L’ultimo passo per definire gli addominali in poco tempo è rappresentato dalla “costanza”.
Alcuni pensano che il problema più grande per raggiungere un obiettivo sia solo il primo passo. Assolutamente sbagliato. La sfida più grande è quella di essere costante nel tempo. Impegno, costanza, sacrifici, determinazione e tanta voglia di farcela sono da considerarsi “ingredienti” essenziali per la conquista di un obiettivo predefinito. Quindi se volete raggiungere questo obiettivo, cominciate subito e seguite una tabella di lavoro settimanale e poi mensile.
Articolo di Fulvio Aniello