Dallo styling effetto spettinato e ispirato agli anni ’90 alla frangia di Jane Birkin, fino all’ingrediente magico dell’haircare. I segreti per avere capelli da favola e sempre alla moda, questa volta, ce li svela Luigi Gentile, hair-stylist delle celeb e volto della comunità LGBTQ+
Giulia Salemi, Diana Del Bufalo, Elodie, Ludovica Martino. Sono solo alcuni dei nomi (e delle chiome!) che si sono affidati lei. Luigi Gentile, a soli ventisette anni, è una tra gli hair-stylist più apprezzati dalle celeb. Volto della comunità LGBTQ+ e queer influencer, ha calcato per ben tre volte il red carpet del Festival del Cinema di Venezia e il Festival del Cinema di Roma. L’abbiamo incontrata per farci svelare cosa ci conquisterà nei prossimi mesi in fatto di capelli.
La primavera sta per lasciare il posto alla bella stagione. Quali sono le tendenze che ci rapiranno nei prossimi mesi?
Tra i trend più cool della prossima stagione ritroviamo ancora una volta il rosso rame: un colore super primaverile che resterà anche quest’estate, insieme alla sua variante un po’ più fredda e tendente al biondo. Altra nuance protagonista sarà il castano miele, un colore che va a valorizzare soprattutto tutte coloro che hanno una carnagione chiara e colori sul verde o sul turchese. Resta anche il biondo caldo, che io chiamo biondo J.Lo; questo è un evergreen, sempre di tendenza e gettonatissimo tra le celebrities.
Si è parlato molto anche dei pink hair. Tra le prime a lanciare questa tendenza, Megan Fox e Kylie Jenner…
La tendenza dei pink hair – che ho portato anch’io diversi anni fa – è purtroppo nata e morta lì. Il rosa richiede molto più coraggio e soprattutto un determinato styling, essendo un colore sì neutro, ma comunque non facilmente abbinabile con qualsiasi altro colore. Bisogna aspettare l’estate per valutare effettivamente quanto sarà di moda.
Passando ai tagli, quali ci conquisteranno?
Sarà gettonatissimo il taglio con la frangia, che è molto indicato per chi ha un volto lungo e dai tratti spigolosi, in quanto va a dare rotondità al viso e a camuffare piccoli difetti quali mandibola appuntita e fronte alta. È ritornato poi il taglio Birkin, ispirato all’iconica Jane Birkin, della quale si riprende anche il colore biondo miele. In generale, ci sarà un ritorno agli anni ’90 e dunque uno styling effetto spettinato, quasi non messo in piega.
Parlando di acconciature, il messy wet è ritornato di grande tendenza. Ma come poterlo realizzare da sole a casa?
La prima cosa da fare è avere una base super phonata, che non abbia un effetto crespo. Secondo step: piastrare i capelli creando delle onde a forma di S, utilizzando una semplice piastra larga. Come ultimissimo passaggio, con uno spray gel o una cera in crema, modellare e aprire con le mani le onde create con la piastra.
Qual è invece il segreto per una ponytail perfetta?
Il segreto sta tutto alla base, che prevede ancora una volta piastrare bene i capelli per avere sempre un effetto pulito. Per cui lisciare la base e poi fissare tutto con il gel, il quale andrà asciugato con un pettinino a coda che ci aiuterà a tirare tutti i capelli all’indietro, senza pieghe. Per un effetto wow, consiglio sempre di utilizzare le extension. In caso contrario, raccogliere i capelli a bun, che resta sempre un’acconciatura elegante e d’impatto.
Molte celeb si affidano a te per il proprio hair-styling: da Diana Del Bufalo a Giulia Salemi. Quanto è importante avere un rapporto di fiducia con il proprio cliente e quanta libertà ti lasciano nella creazione dell’hair look?
Il segreto per lavorare bene con le celeb è proprio la fiducia, e devo dire che fortunatamente tutte si affidano, complice anche l’amicizia che mi lega a molte di loro a prescindere dal lato professionale. Altro fattore importantissimo, è il lavoro di squadra, che permette al cliente in questione di sentirsi a proprio agio e condividere le decisioni che vengono prese insieme a stylist e make-up artist.
Beauty tips per i nostri lettori. Quali sono gli ingredienti chiave per avere capelli sani?
La maschera all’olio di cocco, che va a idratare e lucidare il capello, da fare una o due volte a settimana. Maschera idratante, invece, per chi ha una cute grassa, ai quali consiglio di non lavare mai i capelli ogni due giorni! È un errore che fanno in molti: meglio raccogliere la chioma in una ponytail con il gel piuttosto che stressare il capello così frequentemente. Anche perché, così facendo, il capello si abitua ad essere lavato spesso, producendo sempre più sebo.
Cosa non può mai mancare nel kit di Luigi Gentile?
L’olio idratante! È il pezzo forte di tutto lo styling finale, necessario per contrastare il tanto odioso effetto crespo e avere i capelli sempre luminosi. Altro prodotto che non può mai mancare nel mio kit è la lacca, essenziale per fissare determinate acconciature o pieghe, soprattutto per chi ha capelli molto sottili.
Hai delle icone di riferimento alle quali ti ispiri?
La mia grande diva: Marylin Monroe. Tra l’altro, io sono diventata nota proprio per le mie onde anni ’50 ispirate a lei, che per me resta la più grande icona di femminilità.
Tra le tematiche che più ti stanno a cuore, c’è il tema dell’inclusività. Tu stessa ti definisci anche queer influencer e quotidianamente porti avanti le tue battaglie per la comunità LGBTQ+ affinché non si parli più di diversità e ognuno possa sentirsi libero di essere ciò che è. Come hai trovato il coraggio di far sentire la tua voce e che percorso è stato?
Inutile dire che è stato un percorso difficile e di sofferenze, ma mi sono sempre battuta per essere ciò che desidero, senza paura del pregiudizio e affrontando con coraggio le sfide che la vita mi ha proposto. Basti pensare che non ho voluto cambiare il mio nome e molto probabilmente non lo cambierò mai. Mi viene chiesto spesso il motivo di questa scelta, sono in molti ad esortarmi a cambiare il mio nome di battesimo per essere “più coerente”. Ma in realtà questa mia scelta è a tutti gli effetti una sorta di biglietto da visita della mia battaglia. Il mio nome rappresenta la mia battaglia, perché non è un nome a definire chi sono, ma è stato proprio il mio nome a dover sopportare negli anni la cattiveria da parte di persone omofobe e transfobiche. Perché quindi dovrei vergognarmene, se è un qualcosa che ha comunque fatto parte di me e del mio passato? Io mi sento donna pur chiamandomi Luigi, che alla fine resta nient’altro che un nome scelto per me dalla mia famiglia, alla quale tengo tantissimo perché mi ha sempre voluta bene, accettandomi soprattutto per quella che sono. E non è una cosa per niente scontata. Io sono stata fortunata a nascere e crescere in un contesto che mi ha permesso di essere ciò che volevo, senza neanche il bisogno di doverlo dichiarare, ma ci sono tante altre persone che non lo sono e che sono costrette a nascondere la propria personalità e i propri desideri addirittura alla propria madre, per compiacere o – ancora peggio – per non dare dispiacere. Ognuno deve essere libero di essere ciò che vuole, senza doversi giustificare. Io sono io e faccio quello che voglio della mia vita. Ognuno di noi è padrone della propria vita, che è solamente una e tutti abbiamo il diritto di essere felici!
Essere se stessi è quindi il vero atto di coraggio oggi?
Assolutamente sì. Fortunatamente, rispetto al passato, abbiamo fatto dei passi in avanti e questo mi inorgoglisce. Allo stesso tempo, però, si deve continuare a fare di più, perché c’è ancora il timore del giudizio. Dico sempre che, purtroppo, siamo ancora una società morta. Ci sono ancora dei tabù in merito alla diversità ed è di questo che si dovrebbe parlare di più, per arrivare in un futuro a non parlarne più.
Un sogno nel cassetto?
Nel privato, di trovare l’amore. A livello professionale, invece, sogno un giorno di creare e condurre un reality tutto mio in tv, che parli di capelli chiaramente. Incrociate le dita per me!