Dalle atmosfere di “Chiamami col tuo nome” in arrivo l’attesa serie “We Are Who We Are”

Il nuovo coming of age “We Are Who We Are”, del regista Luca Guadagnino,  è previsto tra fine Settembre e inizio  ottobre su Sky, e in streaming su NOW TV, e già si prevede il suo successo.

Luca Guadagnino è uno dei giovani registi italiani ( palermitano classe ’71) attualmente più conosciuti e vivaci sul palcoscenico del cinema internazionale, immerso in diversi e promettenti ed entusiasmenti  progetti come il  remake di “Scarface”, e  un possibile seguito di “Chiamami col tuo nome”  per il quale lui stesso ha affermato “Amavo anche quei personaggi, mi piacerebbe proseguire il percorso con loro”. E su IMDB, infatti, viene annunciato un sequel senza titolo di “Call Me by Your Name”.

Di Guadagnino anche è la firma della campagna di Ermenegildo Zegna per la Primavera / Estate 2019,  Defining Moments (tre short-movie girati a Milano che raccontano l’evoluzione del brand verso la nuova versatilità dell’abbigliamento maschile ). I protagonisti sono Boyd Holbrook,(star della serie di Netflix Narcos), André Holland, che abbiamo visto in Selma e Moonlight, e William Chan, attore, cantante e volto internazionale di Ermenegildo Zegna XXX.

Ambizioso e atteso  anche l’altro progetto di Guadagnino; il  film basato sull’album di Bob Dylan Blood on the Tracks,  con sceneggiatura scritta da Richard LaGravenese ( autore di La leggenda del re pescatore)

Ma il primo progetto pronto a svelarsi e per il quale già si possono avvertire le vibrazioni positive delle ‘cose che emozionano’,  sarà  la serie in otto episodi “We Are Who We Are”, per la quale da pochi giorni è stato reso noto un mini-trailer di venti secondi :

Lezioni ed emozioni  di adolescenza in questa mini serie  che ricalca le  atmosfere  anni ’80 del precedente successo internazionale di  “Chiamami col tuo nome”, ( 2017 ) ambientato anch’esso in Italia e con protagonisti  giovanissimi, alle prese con  le confusioni esistenziali del periodo più bello ma anche più problematico.

Per Guadagnino è “l’età in cui si hanno grandi ambizioni, ma non si hanno i mezzi per capire come raggiungerle e per scendere a patti con loro”, anche se lui stesso nega un parallelismo tra i due racconti specificando che :  “Quello era un film sul passato, questo  è un film che mette al centro corpi e anime di oggi”.

Anche in questo caso, comunque, la storia  ambientata in Italia in una base militare americana vicino Padova, racconta dei valori e delle emozioni iperboliche che si vivono in quell’età speciale tra amicizia, primi amori e tutti i misteri dell’essere adolescente.

“Pensano che siamo strani”, dice Fraser. “Ti dà fastidio?”, risponde Caitlin

I protagonisti sono i due adolescenti americani, Fraser Wilson e Caitlin Harper che, insieme alle loro famiglie, vivono in una base militare americana in Italia. E la storia verte proprio intorno alle dinamiche e vicende del gruppo di ragazzini della base e alcuni adolescenti italiani del luogo.

Nel  ‘gruppo’ di  amici : Britney (Francesca Scorsese), disinibita ed eccentrica , Craig (Corey Knight), un ragazzo ventenne già  militare e molto simpatico ; e poi  Sam (Ben Taylor), il geloso ragazzo di Caitlin  ( fratello  di Craig),  Enrico (Sebastiano Pigazzi), uno spensierato diciottenne innamorato di  Britney, e infine Valentina (Beatrice Barichella), una ragazza italiana.

Fraser è un adolescente introverso Newyorkese  in lotta con la nuova quotidianità e con la propria identità e si avvicina a Caitlin in un’ amicizia complicata come la protagonista, un personaggio forte e a tratti poetico. Caitlin  è una kickboxer, sa sparare e conosce i motori.

Personaggi descritti bene, storia semplice e complicata al tempo stesso, con  emozioni forse  già viste e vissute, ma chissà perchè sembrano ogni volta nuove e danno sempre quel brivido di nostalgia e quella contagiosa voglia di leggerezza ad ogni età.

Il cast

Chloë Sevigny Jack Dylan Grazer, Alice Braga, Jordan Kristine Seamón, Kid Cudi, Faith Alabi, Spence Moore II, Francesca Scorsese, Ben Taylor, Corey Knight, Tom Mercier e Sebastiano Pigazzi.

 

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