Cosmetica Italia ha ribadito, all’interno dell’Assemblea 2020 del Gruppo Produzione Conto Terzi che riunisce 163 aziende associate, l’importanza dei terzisti per l’industria della bellezza in Italia. Al centro dell’incontro come le imprese hanno fatto fronte all’emergenza Covid19.
L’impresa ai tempi del Covid19
“Cosa significa fare impresa ai tempi del Covid-19?”. Questo il quesito a cui i portavoce di cinque aziende del settore, rappresentative dei diversi ambiti della filiera cosmetica, hanno provato a dare risposta, confrontandosi e offrendo il proprio punto di vista.
Patrizia Poggiali, presidente del Gruppo Conto Terzi
«La produzione di cosmetici conto terzi è una vera e propria eccellenza del made in Italy, che vale oltre 1,6 miliardi di euro. – Ha dichiarato Patrizia Poggiali, presidente del Gruppo Produzione Conto Terzi –
I prodotti che escono dagli stabilimenti del nostro territorio sono distribuiti e apprezzati in tutto il mondo. Il lavoro del nostro Gruppo è sempre stato improntato alla valorizzazione di quest’eccellenza e allo sviluppo delle imprese a livello nazionale e internazionale. Lo abbiamo fatto con iniziative dedicate, collettive presso le più importanti manifestazioni fieristiche e occasioni di formazione mirate. Quest’anno lo scenario mondiale è profondamente cambiato rispetto al passato. Una svolta inaspettata che ha avuto conseguenze tutt’altro che trascurabili sul mondo delle imprese. Con la discussione di oggi abbiamo voluto dar voce a cinque delle nostre aziende, con specializzazioni differenti e con sedi in diverse zone d’Italia. Questo per rappresentare appieno la complessità e la ricchezza della nostra filiera e trovare insieme nuove strategie per reagire a questo delicato momento».
Cosmetica Italia e l’importanza dei terzisti italiani della bellezza
A offrire il proprio contributo in materia, sebbene da remoto, Marco Mazzola (Ancorotti Cosmetics), Federico Mocchetti (Nastritex), Fabian Piaggio (Pibiplast), Maria Antonietta Plantone (PDT Cosmetici) e Germano Scarpa (Bifarma). Numerosi i temi di cui si è discusso. Particolare attenzione è stata data al tema della sicurezza dei dipendenti. Questo è un nodo cruciale per le aziende appartenenti a settori, come la chimica e la cosmetica, che non si sono mai fermati, anche durante il lockdown generale.
Renato Ancorotti e l’importanza della filiera
A completare la riflessione, un intervento di Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. Ancorotti ha voluto ricordare l’impegno dell’industria cosmetica a favore della cittadinanza, nei momenti più critici dell’emergenza.
«Sono orgoglioso di poter affermare che il nostro settore, con impegno e responsabilità, ha dato un aiuto concreto al Paese. Numerose imprese, infatti, avendo a disposizione professionalità, materie prime e impianti si sono immediatamente attivate. Hanno incrementato o inserito ex novo nella propria produzione cosmetici per la pulizia delle mani ad azione igienizzante o altri prodotti per la detergenza, Tutti prodotti particolarmente richiesti e introvabili nelle prime fasi dell’epidemia».