I due strepitosi protagonisti di ‘Figli’, Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea in una commedia tragicomica nata dalla ‘profondità leggera ’ che solo gli autori riescono a trasmettere nei loro testi. Una commedia nella quale è impossibile non immedesimarsi.
Una storia vera di cinema italiano che nasce da un monologo scritto dal brillante autore, sceneggiatore e regista prematuramente scomparso a 47 anni, Mattia Torre.
Il testo meraviglioso scritto per Valerio Mastrandrea ‘I figli ti invecchiano’, diventa subito un video virale preludio del film in progetto per il grande schermo, la cui regia è stata affidata a Mattia Torre, Giuseppe Bonito, il quale ha voluto precisare prima dell’esordio del film: «”Figli” è un film di Mattia Torre e questa premessa mi sembra necessaria per raccontare il mio approccio alla regia del film dopo la prematura scomparsa di Mattia. Dico “un film di” e non semplicemente “un film scritto da” perché conoscevo bene Mattia e sapevo quanto vissuto ci fosse in questo copione. Il film è un distillato innanzitutto della sua vita ma, a mio avviso, trascende questa sfera privata per diventare lo specchio della vita di tutti noi».
La storia dall’umorismo elegante e agrodolce ci parla di una giovane coppia felice, Sara (Paola Cortellesi) e Nicola (Valerio Mastandrea), innamorati e sconvolti dinnanzi allo tsunami emotivo provocato dall’arrivo del secondo figlio Pietro, nato dopo la piccola Anna.
Pietro, sconvolge gli equilibri di tutti e li mette a dura prova, e in un turbinio di situazioni assurdamente reali, divertenti e tragiche, tra nonni bizzarri, amici in crisi di nervi, baby sitter improbabili, tra momenti di felicità e situazioni di sconforto, Sara e Nicola come due super eroi moderni riusciranno a sopravvivere?