Davines ha deciso di sostenere la mostra Il Terzo Giorno, promossa dal Comune di Parma per indagare il tema della sostenibilità ambientale attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea.
“Il Gruppo Davines ha da tempo intrapreso un percorso di responsabilizzazione nei confronti del pianeta e delle persone. – spiega il presidente, Davide Bollati – Attraverso la Carta Etica, il documento che raccoglie proposte di buoni comportamenti e valori professionali da noi redatto con il contributo del filosofo Alberto Peretti e firmato nel 2006, abbiamo scelto di perseguire un profitto sempre basato sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Con l’ottenimento della certificazione B Corp nel 2016 siamo entrati a fare parte di un sistema in cui le imprese puntano a trasformarsi in motori etici, per generare un impatto positivo a 360 gradi. Siamo ormai concreti fautori del cambiamento e ci è quindi venuto spontaneo attivare, con passione ed entusiasmo, un progetto di coinvolgimento territoriale, come la realizzazione di questa mostra”.
L’azienda ha giocato un ruolo fondamentale non solo nell’ideazione del progetto ma anche nel coinvolgimento delle istituzioni e nella creazione di un network di realtà imprenditoriali accomunate dall’attenzione ai temi della sostenibilità a sostegno dell’iniziativa.
Il Terzo Giorno è visitabile dal 20 aprile al 1 luglio 2018 negli spazi del Palazzo del Governatore di Parma. Il curatore Dino Bozzini ha selezionato 115 opere di artisti internazionali tra cui Marina Abramović, Sabastião Salgado, Gabriele Basilico, Mario Giacomelli, Nobuyoshi Araki e Gilberto Zorio per sostituire alla mera denuncia scientifica una narrazione poetica, densa di significati circa l’urgente necessità di vivere quotidianamente all’insegna della sostenibilità. Si tratta della prima mostra in Italia con un approccio for benefit e rappresenta un esempio di concreta sinergia tra pubblico e privato. Il 50% degli incassi della biglietteria verrà restituito al Comune di Parma per finanziare l’iniziativa Km Verde, altro fronte aperto dal Gruppo Davines con lo scopo di proteggere la città dall’inquinamento causato dalla vicina autostrada. L’intento è quello di piantare, a margine della carreggiata e per gli 11km che lambiscono il territorio parmense, alberi naturalmente predisposti a contrastare le emissioni dannose rilasciate dai veicoli in transito.