L’hairdesigner Salvo Filetti – Direttore Artistico del gruppo Compagnia della Bellezza – da sempre impegnato nella lotta contro la violenza di genere, ha ospitato un evento unico.
Proprio in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, Filetti ha accolto ospiti importanti per parlare di violenza e stereotipi di genere cercando di porre l’attenzione su questa tematica.
L’evento, intitolato “GenerAzione RiBelle: Voci Unite contro la Violenza di Genere attraverso la Legalità e la Giustizia, la Moda e la Bellezza, l’Arte e la Creatività“, è frutto di un’idea nata proprio da Filetti e Viviana Santaniello.
Compagnia della Bellezza contro la violenza di genere
L’evento, tenutosi a Catania presso l’Accademia Joy Hub di Compagnia della Bellezza, partner ufficiale dell’iniziativa, ha visto la partecipazione di nomi illustri.
Presente la famosa cantante catanese Carmen Consoli, Rosa Alba Recupido, presidente della terza sezione del tribunale penale di Catania e Anna Agosta, presidente dell’associazione “Thamaia”. Dal 2001 “Thamaia” in Sicilia cerca di favorire una migliore qualità della vita delle donne e dei minori che vivono condizioni di violenza e maltrattamento familiare.
Assieme a Nunziella di Fazio che dirige la casa circondariale Piazza Lanza a Catania e Simonetta Murolo, Presidente Comitato Pari Opportunità ODCEC Catania si è discusso della ribellione in tutte le sue molteplici sfaccettature, ma soprattutto come atto di coraggio e resilienza facendo il focus su legalità e giustizia.
Successivamente, la fashion consultant Susanna Ausoni con la chef Valeria Raciti, l’imprenditrice Sarah Spampinato e la sceneggiatrice Maddalena Filetti, hanno affrontato il tema della ribellione come espressione di bellezza, moda e arte utilizzata come veicoli di trasformazione e occasioni di empowerment.
L’obiettivo delle due tavole rotonde, è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere e ispirare azioni concrete per affrontare questa sfida. Fondamentale il ruolo del docente universitario Rosario Faraci e della scrittrice Elvira Seminara, che hanno acceso i momenti di confronto grazie alle loro domande visionarie.
