Vitamine di bellezza: integratori e food supplements

Seguendo le orme di alcune star di Hollywood come Jennifer Aniston, Kendall Jenner ed Helena Christensen, sempre più donne scelgono di agire “da dentro” per potenziare i trattamenti cosmetici e ottenere risultati rapidi e tangibili. Come? Con integratori e food supplements, veri e propri boost per la propria beauty routine…

Sull’assunzione degli integratori esistono teorie contrastanti. C’è chi sostiene che non servano a nulla e che siano addirittura pericolosi, e chi invece è a favore della cosiddetta nutrizione potenziata. Seguire una alimentazione bilanciata e corretta potrebbe, quindi, non essere abbastanza? La scelta dell’integratore è soggettiva, esattamente come lo è un piano alimentare. Non esiste una regola per l’assunzione, l’integratore va usato finché ce n’è bisogno, finché, per esempio, non ho adottato uno stile di vita che lo rende superfluo. La natura degli integratori alimentari viene codificata dalla Direttiva 2002/46/CE che li definisce come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Difese immunitarie, benessere della pelle, umore, microbiota… Come e cosa scegliere? Meglio partire da un consulto con figure esperte in materia.

 

IL PARERE DELL’ESPERTO

Risponde Francesco Citoni, CEO e cofounder di VitaVi

Quali sono le aree del benessere cutaneo più interessanti per lo sviluppo di integratori nutrizionali a supporto della pelle?

Gli integratori per la pelle possono rappresentare una efficace strategia di contrasto al naturale processo di invecchiamento della cute e alla formazione delle rughe: superando lo strato superficiale della pelle, e agendo così dall’interno, offrono risultati tanto più tangibili quanto più alta è la qualità degli ingredienti. Abbiamo introdotto da poco sul mercato V/Care, che agisce in modo mirato per migliorare l’elasticità e la struttura della pelle, prevenendo le rughe, e per rafforzare unghie e capelli. Formulato allo stato liquido, contiene peptidi di collagene idrolizzato VERISOL®, la cui efficacia nella stimolazione del metabolismo del collagene cellulare è comprovata da numerosi studi scientifici.

Ci sono materie prime particolarmente interessanti e innovative a cui la ricerca sta guardando?

La ricerca di materie prime è uno step fondamentale quando valutiamo l’introduzione di un prodotto: una volta identificato l’ingrediente di nostro interesse, ne cerchiamo la versione più efficace e con gli studi scientifici più seri e approfonditi a supporto. Il comitato scientifico VitaVi punta all’eccellenza: non a caso negli otto prodotti attualmente a catalogo sono presenti oltre dieci ingredienti a marchio registrato, spesso vincitori di premi internazionali. Per espandere la gamma prodotti stiamo guardando a diverse sostanze: dalle proteine (classiche e vegane) per prodotti legati allo sport, agli omega-3 e omega-6, possibilmente di derivazione algale, fino a probiotici assieme a prebiotici, estratti vegetali come la spirulina ed altri ingredienti più tradizionali ma in formati ad elevato assorbimento.

L’assunzione di integratori è vista positivamente da segmenti sempre più vasti di consumatori e sta diventando una tendenza. Quale è l’approccio corretto per sviluppare prodotti che davvero abbiano un significato e siano di reale supporto al benessere della pelle e dei suoi annessi?

Una problematica diffusa nei prodotti in commercio in Italia, multivitaminici in primis, è l’utilizzo di tanti ingredienti ad ampio spettro in un solo prodotto: questo fa sì che l’integratore abbia benefici limitati, dovuti a dosaggi insufficienti e a forme di sali minerali a basso assorbimento. Noi crediamo, invece, che l’approccio corretto sia di partire dal bisogno e disegnare un prodotto mirato, trasparente ed efficace. La nostra filosofia è “less, but better”: scegliamo ingredienti di alta qualità, rilevanti in termini di efficacia, con dosaggi supportati da studi scientifici. VitaVi è supportata da un comitato scientifico con professionisti del calibro del Prof. Arrigo Cicero, Professore di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate e Presidente del Sinut.

IL GIUSTO APPROCCIO > HOW TO

Vista la diversità dei prodotti sul mercato, la varietà degli impieghi e degli effetti che possono avere sull’organismo, i potenziali effetti collaterali e le controindicazioni indicate, è utile delineare le buone pratiche per utilizzare gli integratori alimentari in modo corretto. In primo luogo, è importante sottolineare che gli integratori alimentari hanno, come dice il loro stesso nome, un ruolo di integrare la normale assimilazione di nutrienti che avviene attraverso il cibo: non possono in alcun modo sostituire una corretta alimentazione. Similmente, non devono essere intesi come un rimedio per combattere le cattive abitudini: pensare di semplicemente contrastare comportamenti dannosi con il nutriente che dovrebbe ripararne i danni è deleterio per il proprio organismo. Meno che mai, infine, bisogna intendere gli integratori alimentari come farmaci che combattono una patologia: possono, però, aiutare l’organismo a riprendersi durante la convalescenza o il trattamento farmacologico con un’azione che. sottolineiamo ancora una volta, è puramente integrativa. È quindi utile capire prima di tutto come funziona il proprio corpo e di cosa ha bisogno, cosa gli fa bene e cosa gli male, e da lì stabilire come comportarsi nella vita quotidiana e in relazione al cibo, e in base a questo valutare la necessità di integratori alimentari.  A questo punto è utile informarsi sugli integratori stessi: cosa contengono e per cosa sono indicati, e capire quale è il più adatto alle proprie esigenze di salute e al proprio regime alimentare. Una volta scelto, bisogna assolutamente rispettare le indicazioni sulla posologia, anche se si pensa che non stia facendo effetto: in questo modo ci si ripara da potenziali effetti collaterali. In ultima analisi, gli integratori alimentari vanno usati con cognizione di causa in ottica di integrazione. Si ribadisce che è comunque consigliato confrontarsi con un professionista della salute, che si tratti del proprio medico o del proprio farmacista, per fare la scelta migliore per il proprio benessere.

PROBIOTICI: COME SCEGLIERLI

I probiotici sono, secondo la definizione del Ministero della Sanità Italiano: “microganismi vivi e vitali capaci di conferire benefici per la salute dell’ospite quando consumati in adeguate quantità come parte di un alimento o di un integratore”. Gli aspetti essenziali da interpretare come guida nella scelta di un buon prodotto contenente probiotici sono:

  • Il tipo di microrganismo utilizzato nei probiotici

La norma ministeriale è più che chiara nel definire probiotico un prodotto che contenga micro organismi vivi e vitali, cioè capaci di colonizzare e riprodursi nell’ambiente di destinazione, per cui tutti i prodotti a base di spore andrebbero esclusi dalla considerazione.

  • Il dosaggio

Le linee guida ministeriali risultano più che chiare nel definire come “la quantità sufficiente per ottenere una temporanea colonizzazione sia di almeno 109 (1 miliardo) cellule vive al giorno per persona adulta. Tale quantità di cellule deve essere presente nella porzione/posologia giornaliera dell’alimento/integratore.

  • Dosi giornaliere diverse possono essere accettate solo se comprovate da specifici studi.
  • È preferibile un prodotto che a scadenza garantisca 1 miliardo di microganismi per ogni ceppo utilizzato, onde garantire una colonizzazione ottimale.

Applicando questi piccoli accorgimenti di carattere pratico sarà possibile selezionare, con cognizione di causa, un integratore a base di probiotici che si riveli efficace, facendo fronte a tutte quelle condizioni che possono turbare l’equilibrio intestinale. Ecoflor boulardii di Nutrifarma, ad esempio, è un integratore alimentare di fermenti lattici e S. Boulardii, tradizionalmente utilizzati per l’equilibrio della flora intestinale, con vitamine del gruppo B (tra cui acido folico, Vit B6 e Vit B12) che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario, inulina e FOS.

LA STAGIONE DEI MULTIVITAMINICI


In questo momento dell’anno la stanchezza è uno dei primi sintomi di carenza di vitamine e minerali che influiscono sul metabolismo energetico. In questo caso può andare bene un integratore multivitaminico e multiminerale ad ampio spettro. Matt Difese Immunitarie Protezione, ad esempio è un integratore alimentare a base di echinacea, astragalo, vitamine e zinco. Da sempre sono note le proprietà di echinacea e astragalo che aiutano le naturali difese dell’organismo. La vitamina C e lo zinco contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, le vitamine C, B6 e B12 contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Completa la formula la vitamina D che aiuta la normale funzione del sistema immunitario. Ma vediamo cosa bisogna sapere sulle vitamine più importanti.

• Il retinolo o vitamina A

La si trova, in particolare, nel fegato, nel latte e nei suoi derivati (burro e formaggio) e nelle uova. In molti alimenti di origine vegetale sono contenuti invece i carotenoidi, precursori della vitamina A: frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione (albicocche, carote, anguria, frutti di bosco, pomodori). La vitamina A è inoltre utile per lo sviluppo delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per la crescita dei denti e si distingue per la sua capacità di fornire una risposta immunitaria al nostro organismo.

• Le vitamine del gruppo B

La Tiamina (B1) favorisce lo stato generale di nutrizione dei tessuti nervosi. Ne sono ricchi i cereali integrali. Una buona fonte di Tiamina sono anche i legumi secchi e la frutta secca a guscio. Tra gli alimenti di origine animale, le carni suine sono quelle con il contenuto più elevato cosi come i loro prodotti derivati.

 

  • La Riboflavina (B2) partecipa a numerose reazioni cellulari essenziali per consentire il metabolismo degli zuccheri, dei lipidi e delle proteine. Questo nutriente inoltre riveste un ruolo primario nella produzione di energia a livello cellulare. È presente nel latte e nei suoi derivati – in particolare nei formaggi – nelle uova, nel lievito di birra oltre che nel fegato e nei vegetali con le foglie verdi.

 

  • L’Acido Pantotenico (B5) prende il nome dal termine greco “pantothen”, che significa “da ovunque”, e in effetti la vitamina B5 è largamente presente in diversi alimenti: piselli, lenticchie, cereali integrali, grano saraceno, tuorlo d’uovo, soia, arachidi, zenzero, ad esempio. È essenziale per diverse reazioni metaboliche e contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamentoe a mantenere prestazioni mentali normali.
  • La Piridossina (B6) influenza l’efficienza nell’utilizzo delle proteine da parte dell’organismo, la sintesi dell’emoglobina e il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi. Raramente si è carenti di vitamina B6. Generalmente è molto diffusa tra gli alimenti (carne, pesce, legumi) ed il suo fabbisogno è di 1,1 mg al giorno per le donne e 1,5 mg al giorno per gli uomini;
  • La Cobalamina (B12) è coinvolta nel metabolismo degli acidi grassi, degli amminoacidi e degli acidi nucleici. Una sua carenza è piuttosto rara, ma se si presenta può causare disturbi a carico del sistema nervoso. La vitamina B12 è presente in tutti gli alimenti animali in minime quantità, in particolare fegato, carne, pesce, latte e uova, ed è resistente alla cottura.
  • La vitamina B9, o acido folico, si trova soprattutto in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde (lattuga, broccoli, spinaci, asparagi), nel fegato, nel latte, in alcuni cereali e in alcuni frutti come le arance, i kiwi e i limoni. Per le donne in gravidanza, questa vitamina e protegge favorisce lo sviluppo dell’embrione. Inoltre riesce a prevenire svariati rischi di natura cardiovascolare, se presente nelle dosi adeguate nel nostro organismo.

• La vitamina C o Acido Ascorbico

La vitamina C, oltre a partecipare a numerose reazioni metaboliche e alla sintesi di collagene, di alcuni aminoacidi e degli ormoni, è anche un potente antiossidante. Interviene nelle reazioni allergiche potenziando la risposta immunitaria e neutralizza i radicali liberi. La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi, come frutta e verdura, in particolare kiwi, agrumi, pomodori e peperoni.

  • Il tocoferolo o vitamina E

La vitamina E è un antiossidante che contribuisce al mantenimento dell’integrità cellulare e combatte i radicali liberi. È molto diffusa negli alimenti, soprattutto nei frutti oleosi (come le olive, le arachidi, il mais) e nei semi di grano. La si trova anche nei cereali, nelle noci e nelle verdure a foglia verde.

 

 

 

 

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