La prevenzione non è mai abbastanza, impariamo a proteggerci efficacemente dal sole

In occasione dello  Sunscreen Day, la giornata mondiale dedicata alla prevenzione del melanoma, il tumore della pelle provocato dalla sovraesposizione ai raggi solari, la nostra attenzione ritorna sull’ importanza fondamentale della protezione efficace e costante della pelle.

L’attenzione che rivolgiamo alla protezione dai raggi UVA e UVB non è mai troppa. È un dovere prendersene cura tutti i giorni, utilizzando i dovuti rimedi al mare, in montagna e anche in città, per prevenire melanoma e invecchiamento cutaneo precoce.

Pierre Fabre e Eau Thermale Avène hanno promosso con il loro contributo non condizionato la realizzazione del progetto “Bersaglio Melanoma”, mirato ad indagare le cause che ostacolano la diagnosi precoce del melanoma.

Da 30 anni, Eau Thermale Avène crea trattamenti solari innovativi sempre più efficaci e sicuri per proteggere tutte le pelli sensibili.

Quest’anno il marchio è andato oltre nella ricerca sulla protezione solare, brevettando il TriAsorB ™, un filtro solare biomimetico che simula il naturale potere foto-protettivo della melanina.

È il primo filtro organico a vantare una particolarità unica: assorbire e riflettere la componente nociva dello spettro solare, che include UVB, UVA corti, UVA lunghi.

Per la prima volta, Avène ingloba una nuova componente della radiazione solare: la luce visibile ad alta energia, nota anche come “luce blu”.

Questo filtro si trova nella nuova referenza Intense Protect SPF50+ (150ml: € 22,90).

La pelle protegge il rispetto per l’Oceano

Eau Thermale Avène adotta un approccio eco-responsabile, per offrire una protezione molto alta UVB-UVA e contemporaneamente minimizzare l’impatto ambientale.

Il tutto, intervenendo sulla composizione e la fabbricazione dei suoi prodotti solari.

Il marchio, inoltre, è impegnato in partenariati concreti, volti a comprendere, proteggere e preservare gli ecosistemi marini: non ha alcun impatto su coralli, fitoplancton e zooplancton.

L’avvento di TriAsorB™ ha consentito, inoltre, di ridurre la presenza dei filtri nei solari di circa il 10%.

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