Ludovica Martino ci racconta le emozioni di aver interpretato Lita in Carosello Carosone

Ludovica Martino 23 anni, romana. Un futuro già scritto. Ha conquistato tutti nella fortunatissima serie SKAM su Netflix. Ora ci racconta di Carosello Carosone e tutti i nuovi progetti.

L’abbiamo appena ammirata nella parte di Lita, la moglie ballerina di swing di Renato Carosone, nel film andato in onda e boom di ascolti. 

Ludovica Martino ci racconta l’emozione di interpretare Lita e tutti i prossimi progetti in uscita:

Ludovica, nonostante tu sia giovanissima, reciti da molti anni. C’è un ruolo al quale sei più affezionata?

Ogni ruolo che ho interpretato è stato fondamentale per darmi il mood giusto a interpretare il ruolo successivo. Una crescita che si è dimostrata sempre più importante. È difficile per me sceglierne uno in particolare. Sento ogni personaggio interpretato come un figlio curato sin dallo stato embrionale. Posso dire che ad alcuni ruoli sono più legata di altri perché li ho portati avanti per tanto tempo come magari quello di Eva Brighi in Skam Italia. Ogni personaggio che interpreto mi conquista ed è frutto di una scelta, quindi ci credo fino in fondo.

Sei stata protagonista del videoclip realizzato per il brano “22 Settembre” di Ultimo.Come hai vissuto questa esperienza?

Ho conosciuto Niccolò (Ultimo) durante la pandemia, ero fan della sua musica e lui era fan di Skam Italia, ci siamo scambiati complimenti su Instagram e poi mi ha chiesto di partecipare al suo videoclip, facendomi ascoltare le canzoni del nuovo album per scegliere quella che amavo di più. Ci siamo incontrati dal vivo ed è stata un’esperienza pazzesca, ha cantato live la canzone, è stato bellissimo. Da quel momento abbiamo iniziato a costruire una storia. Tutto è avvenuto in maniera naturale. È stato un costante crescendo, ci siamo confrontati tantissimo e quando mi ha detto di voler far partecipare Marco Giallini nel ruolo di mio padre è stato davvero entusiasmante.

Cosa ami fare fuori dal set?

Mi piace molto viaggiare, una passione ahimè temporaneamente sospesa per via della pandemia. Amo gli aerei, volare mi fa sentire bene, rilassata.

Hai un luogo del cuore?

Roma per me è tutto. Qui c’è aria di casa. Ogni volta che ritorno da un viaggio riesco a percepire il suo odore inconfondibile. Amo molto anche l’Umbria, tutti i suoi piccoli borghi sono meravigliosi. Forse una regione poco conosciuta, ma davvero bella e rilassante.

Come ti sei scoperta attrice?

Ho iniziato a studiare recitazione a 13 anni, inizialmente non volevo fare l’attrice, lo facevo come hobby ma nella mia scuola hanno saputo trasmettermi tutto l’amore per questa professione. A fine studi ho fatto molti stage e ho cercato di fare esperienze diverse. Ho anche continuato a studiare mentre lavoravo. A 18 anni sono arrivati i primi ruoli sul set, davanti alla telecamera. Sono convinta che l’educazione, la formazione e la conoscenza siano fondamentali per accompagnare il talento. Da circa due anni e mezzo continuo a recitare senza sosta per diversi film e serie Tv. Devo dire che stare sul campo, vivere il set, è formante e fondamentale, aiuta a conoscersi, a capire quali siano i propri limiti e in cosa invece si è più confident.

Il successo ti ha cambiata?

Il successo è stato graduale, Skam Italia mi ha dato tantissima visibilità e devo dire che all’inizio ha avuto molto riscontro all’estero. Nel nostro Paese la notorietà è arrivata grazie a Netflix. Sono sempre stata una persona determinata, cerco di non lasciarmi travolgere. Che rapporto hai invece con i social? Interagisco quando mi va, in base ai miei ritmi. Non ne sono dipendente. Mi piace usare i social, ma a volte mi sembrano un luogo straniante, poco reale, se usati invece nel modo giusto possono essere uno strumento valido per divertirsi e socializzare. Non sono una bacchettona, ma è bene non lasciarsi confondere dal bombardamento di immagini. A volte ci vuole un po’ di detox.

Qual è il tuo sogno?

Sicuramente adorerei doppiare un cartone animato. Il sogno nel cassetto? Fare un film in costume.

A cosa non potresti mai rinunciare?

Non rinuncerei mai a un ritorno alle origini, alla verità. Dopo tanto lavoro amo tornare nei miei spazi, frequentare i miei luoghi. Anche solo stare nella mia stanza. Chi sono i tuoi artisti di riferimento? Mi piace molto Matteo Garrone, un grandissimo artista. Mi piacerebbe lavorare con lui. Poi ci sono Tarantino e Martin Scorsese.A cosa non potresti mai rinunciare? Non rinuncerei mai a un ritorno alle origini, alla verità. Dopo tanto lavoro amo tornare nei miei spazi, frequentare i miei luoghi. Anche solo stare nella mia stanza.

Chi sono i tuoi artisti di riferimento?

Ammiro molto attori come Pierfrancesco Favino. Valeria Bruni Tedeschi, pazzesca. Poi ancora Meryl Streep, Vanessa Kirby e Kate Winslet. Ti piacerebbe lavorare a Hollywood? Sarebbe bellissimo. Parlo inglese, spagnolo e russo… Quando faccio i provini in lingua straniera mi sento davvero confident, penso che sarebbe un’esperienza incredibile. Raccontaci i tuoi progetti in uscita.

In quali film ti vedremo?

Recito da protagonista in Carosello Carosone per la regia di Lucio Pellegrini, coprodotto da Rai Fiction e Groenlandia. Un film che racconta l’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali di Renato Carosone, il musicista italiano più famoso al mondo. Poi ci saranno “Security”, un thriller girato a Forte dei Marmi, diretto da Peter Chelsom, lo stesso che ha diretto film come “Serendipity” e “Shall We Dance?”. Poi ci sarà “La Svolta” diretto da Riccardo Antonaroli. E dopo ancora “Mio fratello, mia sorella” distribuito da Netflix e diretto da Roberto Capucci. Arriverà anche una nuova serie Tv, ma è ancora troppo presto per spoilerare qualcosa.

Raccontaci Netflix da insider.

Amo molto Netflix, una piattaforma aperta e lungimirante, rappresenta una boccata d’aria fresca in Italia. È un onore far parte della loro rosa di attori. Realizzano una serie di prodotti coraggiosi e ambiziosi. Ho amato “Breaking Bad”. Al Festival del Cinema di Venezia hai indossato un meraviglioso abito Emporio Armani. Che rapporto hai con la moda? Mio papà ha dei negozi di abbigliamento. La moda per me è una questione di famiglia, quando ero piccola lo accompagnavo spesso a scegliere i campionari. Amo la moda perché rappresenta una forma d’arte che permette di esprimere tutto il tuo essere.

Che rapporto hai invece con bellezza?

Ne sono appassionata. Soprattutto dei prodotti Armani Beauty, hanno delle texture pazzesche, leggere e luminose. Ecco, credo che luminoso sia la parola giusta per descrivere il marchio. Tra i prodotti che amo di più ci sono il fondotinta Luminous Silk Foundation e il rossetto: mai senza il Rouge d’Armani Matte. Per un tocco più naturale e nude lo sfumo con le dita. Amo l’azienda in generale, Giorgio Armani ha costruito un impero famoso in tutto il mondo. Un uomo di grande generosità che durante la pandemia ha messo in campo tutto il suo supporto a sostegno dell’emergenza sanitaria.

Cosa consiglieresti a un giovane che ha intenzione di intraprendere la tua strada?

La perseveranza premia più del talento. Mai abbattersi per i “no”. Siate sempre grati a chi vi dà delle opportunità. Seminate bene, lavorate con serietà, siate umili sul set. Mi piacerebbe tantissimo un giorno poter realizzare dei workshop per far capire ai giovani talenti come poter affrontare questo mondo al meglio.

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