Salvatore Ferragamo al fianco della Fondazione Anna Meyer

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Salvatore Ferragamo sarà al fianco della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer per una partnership triennale. Questo impegno sarà a sostegno della ricerca scientifica e del piano di ampliamento dell’ospedale.

Per questa partnership l’azienda fiorentina ha contribuito acquistando uno spettrometro di massa tandem. Questo è un nuovo macchinario da utilizzare per la diagnostica delle malattie rare. Servirà anche allo sviluppo di nuove metodiche di ricerca scientifica sulle malattie del metabolismo. Inoltre sosterrà lo sviluppo clinico della cardiologia pediatrica insieme al piano di ampliamento dell’ospedale. Particolare attenzione verrà posta al sostegno dello sviluppo del Parco della Salute. Là, infatti, realizzeranno una grande struttura dedicata alla gestione delle attività diurne e alla neuropsichiatria infantile. Previste anche ulteriori attività di collaborazione attraverso iniziative comuni. Tra cui la partecipazione dei dipendenti dell’Azienda a maratone e altre competizioni solidali.

Salvatore Ferragamo al fianco della Fondazione Anna Meyer

“La sostenibilità è una sfida positiva che Salvatore Ferragamo ha deciso di adottare e intraprendere per le generazioni future”. Evidenzia Ferruccio Ferragamo, presidente della Salvatore Ferragamo S.p.A. “In questo particolare momento storico, è nostro compito come azienda ispirare il nostro operato ai principi di solidarietà e generare valore positivo. Il nostro obbiettivo è proteggere e valorizzare la comunità. È quindi per me motivo di orgoglio aver siglato una partnership triennale con la Fondazione Meyer. Questa è un’eccellenza fiorentina che fa onore alla città”.

“La collaborazione e il sostegno che la Salvatore Ferragamo SpA ha voluto avviare con la Fondazione Meyer”. Aggiunge il prof. Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer. “Aumenta la reputazione che quest’ultima ha nella città di Firenze e in tutto il Paese. Dopo 13 anni di attività negli Stati Uniti, Salvatore Ferragamo ritornò in Italia. Aprì il suo primo vero laboratorio di scarpe a Firenze, a poche centinaia di metri dalla sede storica dell’ospedale Meyer. E’ importante per noi questa collaborazione. La onoreremo per il valore che essa rappresenta e per la quale esprimiamo la nostra più profonda gratitudine”.

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