L’estetista cinica promuove la bellezza dell’arte italiana

Cristina Fogazzi, la nota estetista cinica imprenditrice che ha fondato il brand VeraLab,  invitata a titolo gratuito a vistare le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina, ha deciso di
condividere con la rete le bellezze del patrimonio artistico italiano con l’obiettivo di rilanciare l’istituzione museale fortemente colpita dall’emergenza sanitaria.

 

“Se gli influencer servono per avvicinare i giovani alla cultura, ben vengano”. In sintesi, è ciò che ha dichiarato Natalia Aspesi riguardo alle diverse iniziative che alcuni musei italiani hanno avviato per rilanciare le visite, fortemente calate causa dell’emergenza sanitaria.

Cristina Fogazzi con il marchio di cosmetica VeraLab ha fatturato ben 39 milioni di euro al terzo trimestre 2020  e vanta su Instagram un seguito di 715k follower. Quando è stata invitata dai Musei Vaticani per una visita notturna alle Stanze di Raffaello e alla Cappella Sistina di Michelangelo ha dichiarato:

“Non ho percepito alcun compenso per questo invito. A causa della pandemia, i Musei Vaticani hanno perso circa l’80% dei visitatori e ho pensato che fosse una buona idea poter mettere a disposizione di questo prezioso patrimonio la mia voce. Non sono una critica d’arte e non fingo di esserlo, anche se mi piace circondarmi di pezzi d’arte, ma so di avere un forte impatto sulla mia community: oggi i giovani si informano quasi esclusivamente attraverso il web e credo che chiunque abbia una forte popolarità in rete debba metterla al servizio dell’Italia, per aiutare il paese a superare questo momento difficile”.
La sensibilità di Cristina Fogazzi e il suo impegno nei confronti del territorio e del patrimonio italiano, però, non si limita alla recentissima visita ai Musei Vaticani, ma si traduce in un progetto ben più ampio che l’imprenditrice porta avanti con VeraLab in termini di corporate social responsibility.

La Fogazzi, infatti, ha avviato un piano di sostenibilità aziendale con l’obiettivo di mettere al servizio del sistema Italia, pesantemente colpito dalla crisi sanitaria, la sua popolarità e quella del suo brand.
Durante l’estate appena trascorsa, in collaborazione con il Touring Club Italiano, infatti, ha avviato un progetto di promozione dei piccoli borghi dell’entroterra con l’intento raggiunto di richiamare l’attenzione del turismo su queste realtà che, con le loro eccellenze, rendono l’Italia unica al mondo. Con lo stesso proposito, nel mese di ottobre, ha organizzato due eventi a Roma, alla Garbatella e nel quartiere Ostiense, mettendo a disposizione sette guide turistiche che, a turno, hanno accompagnato gratuitamente 600 persone alla scoperta delle bellezze di queste zone: i mini tour che sono andati “sold out” in meno di un’ora dal lancio.

La storia imprenditoriale di Cristina Fogazzi è iniziata con un blog (estetistacinica.it), in cui i temi di inclusività, di body shaming, di accettazione di sé erano alla base dei suoi consigli di bellezza. Da questo è nata VeraLab, una start up tutta italiana di prodotti cosmetici, onesti in termini di performance e di promesse,di prezzi e di attenzione all’ambiente, che è diventata una vera e propria azienda con un fatturato 2019 di 29
milioni di euro, già ampiamente superato al terzo trimestre del 2020 grazie a un giro d’affari di 39 milioni di euro generati dallo store monomarca, dall’e-commerce, dagli altri retail e dal centro Bella Vera. Con la sua azienda, l’imprenditrice dà lavoro a 43 dipendenti regolarmente assunti, di cui quattro entrati a far parte del team proprio durante i mesi di lockdown.

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