Ava Max è tra le più interessanti giovani Pop Star del momento. Primi posti in classifica, premi, riconoscimenti e un look che non passa inosservato.
Amanda, questo il suo vero nome in realtà, classe 1994, è in tutto e per tutto figlia degli anni ’90, decade dalla quale ha assorbito i primi e determinanti stimoli musicali.
Ava Max ha iniziato ad appassionarsi al canto già da bambina perché i suoi genitori le hanno trasmesso la passione per la musica. Tra i suoi primi ricordi, Ava cita spesso sua madre – una vocalist di formazione classica – che cantava l’Opera ad alta voce. Crescendo Ava si è aggrappata sempre più alla musica, ascoltando Whitney Houston, Mariah Carey e Shania Twain. Ha partecipato a innumerevoli concorsi vocali e audizioni prima di trasferirsi a Los Angeles con sua madre sempre fedelmente al suo fianco. Dopo un anno passato a inseguire potenziali produttori e collaboratori, il momento della svolta sembrava non arrivare mai. Fino a quando si è ritrovata per caso alla festa di compleanno del produttore Cirkut che dopo aver sentito Ava cantare “Happy Birthday”, l’ha invitata a collaborare. Collaborazione da cui è scaturito il triplo platino del 2018 “Sweet but Psycho”. Trasmesso in streaming oltre 2 miliardi di volte, ha conquistato un posto nella Top 10 della Billboard Hot 100 per tre settimane.
Ava Max, Heaven & Hell è il disco d’esordio
Oggi una delle caratteristiche più riconoscibili del “personaggio” Ava Max è un’idea di dualità dell’essere che si manifesta in tanti modi: per esempio nei titoli (Sweet But Psycho, Heaven & Hell), nelle copertine (l’immagine riflessa della cover dell’album), nel suo stesso iconico taglio di capelli asimmetrico. Una sforbiciata prepotente a destra, una piccolissima a sinistra, una spazzolata et voilà! Ecco a voi il taglio del momento, il double cut!
Una vena rock and roll che non ci si aspetterebbe necessariamente da una delle artiste più in vista del nuovo pop USA ma che a un ascolto più attento si rivela ben presente e organica proprio nel suo Heaven & Hell.
Album d’esordio, sì, ma come spesso capita nell’era dello streaming si tratta praticamente di una raccolta “espansa” di singoli già diventati hit globali. So Am I, Torn, la già citata Kings & Queens, Who’s Laughing Now, per non parlare della celebre Sweet But Psycho. Un percorso fulminante nel mainstream che – dopo gli exploit di Dua Lipa, Rita Ora e Bebe Rexha – aggiunge una nuova stella di origine albanese all’Olimpo del pop.
Amanda è l’artista sotto i riflettori, ma dietro le quinte c’è un vasto team di songwriter e produttori che rendono possibile e di successo il progetto Ava Max. Heaven & Hell è un vero e proprio lavoro di squadra di cui lei parla con grande entusiasmo e stima per i collaboratori.
Ascolta Heaven & Hell di Ava Max in streaming
In apertura Ava Max, Photo Credit Charlotte Rutherford