Hunter Schafer, attrice di Euphoria, interpreta l’energia artistica dei Millennials

Hunter Schafer Shiseido

Nota per il suo debutto nella serie televisiva Euphoria, Hunter Schafer è una millennial poliedrica che promuove il cambiamento e oltrepassa i limiti, celebrando l’originalità dentro e fuori dal grande schermo.

Capace di destreggiarsi con fluidità tra una strada artistica all’altra, Hunter Schafer ha iniziato a esprimere la propria personalità attraverso acquerelli, collage, disegni, fumetti e saggi. Questi elementi hanno catturato l’attenzione della rivista digitale americana Rookie, con cui ha iniziato a collaborare come artista a soli 15 anni. Nel 2017, mentre frequentava la North Carolina School of the Arts, è stata selezionata tra i finalisti del concorso National Young Arts Foundation, un’organizzazione che sostiene le future generazioni di artisti. Nello stesso anno, si è guadagnata un posto nell’ambita classifica Under 21 di Teen Vogue 21.

Ha inoltre sfilato per Dior, Rick Owens, Marc Jacobs, Miu Miu e molti altri prima di passare dalla moda alla TV nel 2019, stupendo il pubblico di tutto il mondo con la sua interpretazione di una teenager transgender di nome Jules Vaughn nella serie Euphoria.

Hunter Schafer – Shiseido Global Makeup Ambassador

Oggi, come nuova Make-up Global Brand Ambassador Shiseido, Hunter Schafer si prepara a fare il suo esordio nella sua prima campagna pubblicitaria all’inizio del 2021.

Siamo entusiasti di collaborare con una persona così creativa, espressiva e autentica come Hunter,” afferma James Boehmer, Global Artistic Director Shiseido Makeup. “È la rappresentazione perfetta dell’attuale spirito della bellezza, in cui non ci sono regole, limiti o restrizioni“.

Così come Shiseido, Hunter è al contempo moderna e senza tempo,” dice Boehmer. “Lei continua a scrivere la sua storia, che è ciò che incoraggiamo le persone a fare con il makeup.” Con il suo incarnato radioso e il suo spirito incandescente, Hunter rappresenta la luce che si sprigiona dall’interno”.

Hunter Schafer in Rêve – L’intervista

Cosa ti ha portato a voler collaborare con Shiseido?

In Shiseido vedo un livello di energia artistica veramente unico. Da persona che ama esprimere la propria arte con il make-up, questo è stato l’elemento che mi ha immediatamente attratto verso il brand. Shiseido è molto di più del cercare di avere un bell’aspetto o del rispondere a un determinato canone di bellezza. Shiseido è arte.

Cosa speri di ottenere da questa collaborazione?

Voglio dare maggiore visibilità all’idea che si può andare oltre a un ideale o a un canone di bellezza. Voglio salire di livello e trovare la mia frequenza nel make-up.

Come crei armonia tra bellezza interiore ed esteriore?

Tutto comincia guardando dentro se stessi ed esprimendo le proprie emozioni all’esterno. Contestualmente, puoi giocare con il make-up e utilizzarlo per scoprire caratteristiche della tua persona che non avresti potuto vedere altrimenti.

In quale modo preferisci esprimere te stessa?

Recitando. Ne ho scoperto la mia dipendenza nel momento in cui abbiamo smesso di registrare, e ne sento molto la mancanza. Sento di averne profondamente bisogno. Prima della recitazione, questo posto era occupato dalle arti visive. Mi piace ancora disegnare e scarabocchiare. Esiste sicuramente un filo conduttore che lega tutti questi elementi che emergono da un luogo creativo.

Che ruolo ricopre il make-up nella tua vita?

Negli ultimi due anni, ho iniziato a truccarmi meno nel mio tempo libero. Nella fase di sviluppo del personaggio, tuttavia, il make-up è stato fondamentale e mi sono divertita molto a collaborare con i nostri make-up artist. In realtà, il modo in cui ci trucchiamo dice molto di noi – è uno strumento di storytelling. In passato, ho utilizzato il make-up per affermarmi come individuo. Avevo bisogno di qualcosa che facesse capire alle persone quello che sentivo dentro di me.

Come si è evoluto il tuo rapporto con la bellezza, crescendo?

Il mio rapporto con la bellezza è diventato decisamente più disinvolto. Quando ero più piccola, mi preoccupavo maggiormente di dover apparire carina o cercare di essere qualcuno. Invece adesso, quando mi trucco, lo faccio per raccontare qualcosa di me al mondo esterno.

In che modo pensi che la bellezza si stia evolvendo e ridefinendo?

Posso solo esprimere quello che è il mio punto di vista, ma da ciò che ho visto nel mondo beauty, credo che stiamo vivendo una grande evoluzione verso qualcosa di più artistico e di non binario. Credo che questo sia importante, perché il make-up è per chiunque lo voglia indossare. È uno strumento emozionante. Esiste una maggiore comprensione dell’universalità che può essere legata al make-up.

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