L’acne oltre ad essere una vera e propria malattia, è un inestetismo cutaneo in grado di
influenzare negativamente la qualità della vita di chi ne è affetto. Abbiamo incontrato la
Dott.ssa dermatologa Maria Rosa Gaviglio per scoprire le cause e soprattutto i possibili
rimedi.
Dottoressa cosa è l’acne?
L’acne è una malattia dell’unita pilosebacea estremamente frequente che fino alla fine
degli anni ’80 era definita ‘giovanile’, perchè una prerogativa dell’adolescenza per i diversi
picchi ormonali che si possono avere in quella età e fino ai 18 anni. Dalla fine degli anni
‘80 l’acne ha però cambiato denominazione da giovanile a ‘volgare’, e cioè abbiamo la
distinzione tra giovanile e adulta, e anche in quest’ultima la causa dell’acne è
un’alterazione dell’equilibrio ormonale, squilibrio che in quella adulta ( tipicamente solo
femminile) è principalmente dovuto allo stress psicofisico che induce l’alterazione
ormonale.
Dottoressa l’acne giovanile si presenta sempre ?
L’acne giovanile si ha fino ai diciotto anni ed è sempre dovuta all’alterazione degli ormoni
sessuali maschili e femminili, ma ci sono molteplici fattori che possono incidere su questo
equilibrio portando alla vera e propria malattia, nella quale aumentano le ghiandole
sebacee e si modifica la qualità del sebo, che si arricchisce di colesterolo e acidi grassi.
Se si ha uno sviluppo puberale graduale l’acne può non presentarsi.
L’alimentazione è un fattore causa?
I disordini alimentari possono solo peggiorare un’acne esistente ma non fanno
assolutamente sorgere l’acne giovanile causata dallo sviluppo dell’adolescenza associato
allo stress psicofisico che conduce a un’eccessiva alterazione degli ormoni sessuali.
L’acne nell’80% dei casi in passato guariva spontaneamente infatti dopo la pubertà,
mentre adesso si riscontra che l’80% dei casi ha bisogno di una cura. Lo stress è la
concausa dominante.
L’inquinamento che ruolo ha?
L’inquinamento come il cibo può solo aumentare un’infiammazione esistente, ma non è la
causa dell’acne.
Quali rimedi allora sono più efficaci?
Facendo la distinzione tra due tipi di acne, quella comedonica, ( caratterizzata dalla
presenza di molti punti neri), e un’acne papulo pustolosa cioè con pustole colme di sebo
dove i batteri creano infezione, nel primo caso possono essere di giovamento i peeling
invernali superficiali con acido glicolido; nel caso invece dell’ acne papulo pustolosa, il
rimedio è la cura con antibiotici e il peeling con acido Salicilico.
In ogni caso l’acido glicolico e quello salicilico non sono una cura ma dei rimedi da
associare alle terapie medicinali.
Tuttavia se gli ormoni sono regolari e abbiamo un’acne grave, e questa non migliora con
gli antibiotici, si può guarire con la vitamina A.
In entrambi i tipi di acne serve la protezione solare alta a partire dal fattore 30.
Dottoressa che tipo di prodotti e creme possono migliorare l’evidenza dell’acne?
Sicuramente le creme a base di acido salicilico, e a base di argilla per un’ azione
decongestionante. Per l’acne papulo pustolosa più profonda si necessita comunque di
terapia antibiotica .
La pillola per le donne è sempre un rimedio efficace?
La pillola è rimedio fondamentale nel momento di acne importante; infatti nell’acne papulo pustolosa è associata spesso ad antibiotico. Per cui gli step sono: il dosaggio ormonale per vedere se ci sono ormoni maschili in eccesso, o un disequilibrio ormonale importante cioè un’alterazione eccessiva degli ormoni, e così si sceglie poi la pillola più adeguata al caso e la terapia antibiotica. Infine creme di argilla x arginare i danni estetici.
Cosa fare se l’acne ha lasciato cicatrici evidenti?
Contro le cicatrici bisogna levigare la pelle con laser CO 2, e ne possono bastare due o tre
sedute invernali associando un trattamento di fotobíostimolazione che va ad aumentare il
collagene del 75%.