Cosa bisogna sapere prima di sperimentare una nuova dieta

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Chi non ha mai provato una dieta a basso contenuto di carboidrati?

Una dieta molto in voga negli ultimi anni è quella cosiddetta chetogenica. Il regime alimentare in considerazione riduce in modo drastico i carboidrati, aumentando di contro le proteine e soprattutto i grassi. Lo scopo principale di questo sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrienti nella dieta costringere l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia.

Diete come questa sono state in realtà bocciate dalla scienza medica. Fanno male alla salute e soprattutto non garantiscono l’effetto dimagrante, anzi, a lungo andare provocano un aumento di peso maggiore rispetto alla situazione iniziale.

I carboidrati di cui i zuccheri fanno parte infatti, sono elementi essenziali di molte cellule dell’organismo, principalmente di quelle cerebrali, dei globuli rossi e dei muscoli. In carenza di questo nutriente iniziano a soffrire e dare segni evidenti della penuria glucidica, provocando sintomi classici dell’ipoglicemia e del digiuno. I più comuni sono debolezza, sudorazione, mancanza di concentrazione e di attenzione, sonnolenza, mal di testa, irritabilità.

Il nostro organismo per mantenere lo stato di salute e poter funzionare al meglio ha bisogno di una dieta bilanciata con tutti i macronutrienti. Carboidrati, zuccheri, grassi e proteine, oltre a tutti i micronutrienti, cioè vitamine, minerali, fibre e sostanze fitochimiche nelle giuste proporzioni, va assunti nelle giuste quantità perché ognuno di essi svolge una funzione diversa e precisa.

Quindi la convinzione che i carboidrati debbano essere esclusi dalla dieta per dimagrire è errata, al pari di quella che mangiare gli zuccheri a cena faccia ingrassare. Nulla di più falso. Non conta in che momento della giornata si mangino carboidrati, ma piuttosto quanti se ne introducono quotidianamente e di quante calorie totali si compone la nostra dieta.

La dieta delle celebrities

Le attrici Jessica Biel, Scarlett Johansson ed Eva Longoria usano spesso i sostituti del pasto. Barrette, mousse, crackers e smoothie dolci e salati da mangiare (o bere) al posto del classico primo o secondo piatto, risolvendo rapidamente la questione pranzo e, soprattutto, ottenendo ottimi risultati in termini di dimagrimento. La composizione dei pasti sostitutivi e il loro apporto calorico è stabilita da un severo regolamento europeo. Ecco perché con i prodotti sostitutivi si va davvero sul sicuro, scongiurando il rischio di carenze alimentari.

Il marchio Vitaben, ad esempio, propone GOFIT, un gustoso e sano sostituto del pasto formulato secondo i più moderni principi nutrizionali.

Ogni pasto di GOFIT fornisce un adeguato apporto energetico e i principali nutrienti che occorrono all’organismo per stare bene. È ricco di proteine di alta qualità per il mantenimento della massa muscolare, di fibre essenziali per il processo digestivo ed è integrato con vitamine, incluso quelle del gruppo B e minerali incluso magnesio, potassio, calcio, selenio.

Dieta pasto sostitutivo GoFit

La sostituzione di un pasto giornaliero con GOFIT Vaniglia nell’ambito di una dieta ipocalorica contribuisce al controllo del peso. È comunque importante mantenere un’alimentazione varia ed equilibrata, un adeguato apporto di liquidi, uno stile di vita sano e una costante attività fisica.

 

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