Per il nono anno consecutivo Giorgio Armani porta avanti Acqua for Life, un progetto di sviluppo incentrato sull’accesso all’acqua potabile nelle regioni con scarsa disponibilità idrica, con un conseguente impatto socio-economico positivo sulla salute e sul livello di sostentamento delle comunità. Il programma aiuta a realizzare punti d’acqua, servizi igienici, punti di raccolta dell’acqua piovana, sistemi di filtraggio e depurazione in aree prive di acqua, così che le persone che le popolano abbiano la possibilità di bere, preparare il cibo quotidiano, lavarsi, innaffiare il raccolto e mantenere il bestiame. In questo modo i bambini possono frequentare la scuola con maggiore regolarità e le donne hanno più tempo da dedicare ai figli, alla propria alfabetizzazione e ad essere produttive per l’intera comunità, invece di dover procacciare l’acqua.
Quello all’acqua e ai servizi igienico-sanitari è stato riconosciuto nel 2010 dalle nazioni unite come diritto umano fondamentale è da quell’anno Armani ha portato avanti attività nelle comunità più povere in collaborazione con Unicef USA, Green Cross International e, a partire dal 2018, WaterAid.
“La questione dell’ambiente coinvolge tutti profondamente e dovrebbe essere affrontata in modo concreto. Non possiamo ignorare in alcun modo che il futuro delle prossime generazioni dipenda dalle nostre scelte”, ha sottolineato Giorgio Armani.
Con Acqua for Life sono stati investiti oltre 5,5 milioni di euro in progetti in tutto il mondo e fino ad oggi quest’impegno ha reso fruibili 880 milioni di litri d’acqua a vantaggio di 130.000 persone che vivono in 146 comunità in tre continenti.