Roberto Serafini traccia la strada nel business della bellezza

Tra valutazioni strategiche, auspici confortati dai numeri del successo e progetti pionieristici, Roberto Serafini, Managing Director L’Oréal Luxe Italia, traccia la strada nel business della bellezza con intuizioni da precursore.  Ecco un abstract dell’intervista completa, in pubblicazione sul prossimo numero di Rêve Magazine.

Oggi che team vince, il più grande o il più veloce. Ti senti più grande o più veloce?
Il più agile, senza dubbio. L’agilità è un concetto che ha a che fare con l’adattamento, con la capacità di interpretare i segnali deboli prima degli altri. Si dice e si legge che il consumatore è cambiato più negli ultimi 3 anni che nei precedenti trenta, si parla di VUCA (volatility, uncertainty, complexity, ambiguity) world: tutto questo ci impone di essere capaci di anticipare e adattare, di sperimentare, di rinnovarci costantemente. Una sfida per me, per tutta una generazione di managers. Il cambiamento può fare paura, ma se si accetta l’errore che cambiare comporta, l’esercizio è più facile.

Come sono cambiati i rapporti fra i marchi “core” e quelli emergenti?
Il cuore comanda sempre, questo il mio pensiero. I nostri marchi storici, come Lancôme, Yves Saint Laurent e Armani sono in grande salute. Lo dimostrano le quote, tutti gli studi più sofisticati che conduciamo a livello mondiale. Vedevo ieri in una presentazione di NPD che Armani è il marchio che ha contribuito di più alla crescita del mercato selettivo europeo. In Italia da 4 anni ha guadagnato 1 ranking l’anno, i marchi emergenti danno nuova linfa; noi li chiamiamo “Nursery Brands”: come i bambini sono vivaci, ma richiedono tanta attenzione e tante cure.

Avete lanciato un nuovo brand, House 99, e a seguire Proenza Schouler. Quanto spazio c’è ancora per nuovi progetti che arrivino ad avere un peso consistente?
Oggi le barriere all’entrata sul nostro mercato sono pressoché inesistenti. Il mondo è sempre più piccolo per chi vuole conquistarlo, il successo più facile e immediato. Basta guardare il nostro Urban Decay, nato un decennio fa e oggi uno dei marchi leader in US nel mercato del make-up selettivo. Su House 99 e Proenza Schouler siamo molto ambiziosi per tante ragioni. Il mercato del grooming è in pieno boom e David Beckham è un volto noto e molto credibile. Proenza Schouler è considerato da molti (una su tutte Anna Wintour, la loro “madrina”) il marchio fashion più hot del momento a livello mondiale. E la fragranza che i due stilisti hanno creato è semplicemente una meraviglia.

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