Per il nono anno consecutivo Pupa rinnova il proprio impegno a fianco di Emergency a favore del Centro di Maternità di Anabah, nato nella Valle del Panjshir nel 2003 e oggi unica struttura specializzata e gratuita della valle, divenuta luogo simbolo dell’emancipazione delle donne afgane.
In Afghanistan il tasso di mortalità materna è tra i maggiori al mondo e raggiunge cifre da record, 99 volte in più rispetto all’Italia; mentre la mortalità infantile è di 66 decessi ogni 1.000 bambini nati vivi, 23 volte quella italiana. Una situazione drammatica che negli anni il brand di cosmesi Pupa ha cercato di migliorare contribuendo alla costruzione e ai costi di mantenimento del nuovo blocco chirurgico realizzato per far fronte alle crescenti necessità della popolazione locale.
L’ampliamento del Centro di maternità lo ha minuto di quattro nuove sale parto, due sale operatorie, una di terapia intensiva, una sub-intensiva neonatali, una di terapia intensiva per le donne che hanno avuto complicazioni durante il parto, quattro ambulatori, un reparto di ginecologia, uno di ostetricia, un’area per i follow-up e una per il travaglio. Questa nuova capacità strutturale dello stabile può garantire l’ottima riuscita di 7.000 parti l’anno e il potenziamento delle attività ginecologiche e neonatali. Anche grazie a queste migliorie l’ospedale di Anabah gestito dall’associazione umanitaria di Gino Strada è stato riconosciuto dal ministero della salute pubblica afgano quale centro di formazione nazionale per la specializzazione in ostetricia e ginecologia del personale sanitario locale. Un traguardo importante ma ancora di più lo sono i venti bambini che nascono ogni giorno nella struttura, quelli curati e salvati da destini terribili e le donne supportate nel percorso di maternità. A testimonianza dell’importante contributo di Pupa nel 2017, nel centro di maternità è stata posta una targa di ringraziamento per il sostegno all’ospedale e alle donne afgane.
