Ha appena inaugurato a Parigi l’imperdibile mostra dedicata ai Velvet Underground, in occasione del 50° del loro disco cult “Velvet Underground & Nico”.
“Velvet Underground – New York Extravaganza” è il titolo della mostra che Parigi dedica all’indimenticabile e amatissimo gruppo dei Velvet Underground.
John Cale, Lou Reed, Moe Tucker, Sterling Morrison e Nico, la magnetica e seducente vocal imposta al gruppo da Andy Warhol – 5 anti-eroi di straordinario talento che in soli 5 anni di attività, dal 1965 al 1970, hanno segnato per sempre la storia della musica e influenzato la vita personale e artistica di moltissimi personaggi divenuti a loro volta icone. Come Andy Warhol, David Bowie, Allen Ginsberg, Piero Heliczer, Angus MacLise
Gerard Malanga, Jonas Mekas, Barbara Rubin, Edie Sedgwick e molti altri che a loro si sono ispirati.
E’ il caso di tutto il rock alternativo, del punk e anche della new age, in campo musicale, ma anche del cinema e delle arti espressive che in quegli anni di straordinario fermento trovarono nei Velvet i loro protagonisti più innovativi.
Il caso appunto di Andy Warhol, prima fan ma poi in qualche modo mentore e partner artistico del gruppo, autore fra l’altro della famosa ‘banana’ utilizzata come copertina del loro disco icona “Velvet Underground & Nico” , del quale proprio quest’anno ricorre il 50° anniversario.
E’ per questo che la mostra parigina, dall’allestimento dichiaratamente ispirato all’atmosfera newyorkese, da cui è emerso il loro talento, mescola foto e video, spezzoni di film di genere e vinili, tracce di interviste e manifesti originali, opere d’arte e installazioni, immagini d’archivio rare e testimonianze, esplorando il mondo underground in un caleidoscopio attraversato da totem narranti e scandito dall’inconfondibile beat noir del gruppo americano e dal clima tipico degli anni ’60.
Grazie alle cuffie che si ricevono all’ingresso ci si può immergere nella musica originale dei Velvet Underground, ma anche ascoltare le video-interviste e seguire le diverse suggestioni audio-visive di un percorso espositivo “multimediale, impressionista e immersivo” come spiegano i curatori.
“Troppo innovativi, troppo trasgressivi, troppo frontali e troppo alternativi per la loro epoca, i Velvet Underground sono un modello insuperabile per i movimenti dei decenni seguenti, dall’esplosione del punk ai giorni nostri.” ( Christian Fevret – Carole Mirabello curatori della mostra)
E proprio la musica sarà un’altra parte fondamentale di questa mostra, organizzata alla Cité de la Musique di Parigi, con una serie di concerti dal 2 al 5 aprile tra i quali i due che vedranno protagonista (e testimone) John Cale, seguiti da molti altri appuntamenti musicali per tutto il periodo della mostra.
Ma non solo la musica. Cinema, spettacoli, incontri e conferenze accompagneranno la mostra “Velvet Underground – New York Extravaganza” visitabile dal 30 marzo al 21 agosto 2016.
Per informazioni, dettagli e biglietti potete visitare il sito philharmoniedeparis.fr